Alfa Romeo Suv 2016 dimensioni, consumi, colori

Le mode influenzano i mercati. I mercati pretendono la produzione di modelli che seguano le mode. I progettisti sono obbligati a evolvere prodotti che si inseriscano nei mercati ed ovviamente seguano le mode correnti, con un punto di vista in prospettiva, in maniera da ammortizzare l’investimento per la durata di un periodo logico. E se questo può essere un punto di svolta, ben venga l’inserimento di nuovi prodotti in nuovi mercati. Tutto questo per caldeggiare l’avventura nel mondo dei suv da parte dell’Alfa Romeo, ambito dove i marchi dal pedigree più sportivo si sono già dovute cimentare, per recuperare la clientela. La casa del Biscione cerca il rilancio presentando la nova Giulia e la novità estrema di un nuovo suv. Quest’ultimo sarà una sport utility di segmento D, volutamente mantenuto nel mistero e nel riserbo, come manovra pubblicitaria di anticipazione, e non se ne sa ancora molto, se non il fatto che condividerà il pianale a trazione posteriore e/o integrale con l’Alfa Romeo Giulia. Il family feeling sarà molto stretto con la nuova berlina, mentre è già stato anticipato che per la sport utility ci sarà una versione Quadrifoglio ad altissime prestazioni con lo stesso 2.9 V6 biturbo della Giulia Quadrifoglio. Ci saranno anche per il SUV i 2.0 litri turbo benzina ed il 2.2 turbodiesel, mentre è stata anticipata anche la presenza del 3.0 litri V6 turbodiesel di oltre 500 cv Alfa Romeo per farlo divenire il suv più potente della categoria. Un ventaglio di possibilità che rende molto atteso il debutto, previsto per la seconda metà del 2016. I muletti che circolano su strada per verificare le componenti meccaniche sono adesso installati su una carrozzeria di Fiat 500L Living modificata, per cui non c’è nessun appiglio utile per immaginare quale design avrà il suv diretto di rivale di Mercedes GLC, Bmw X5, Audi Q5 e Jaguar F-Pace. Si ipotizza una linea molto aggressiva, per un suv di medie dimensioni lungo circa 4,5 metri. Il muso massiccio ed ha molto in comune con la Giulia Quadrifoglio, ed ovviamente si ricollega al classico muso Alfa Romeo a tre elementi, la parte posteriore ha un taglio di fari molto personale, con un quadruplo scarico ed un diffusore che ne accentuano il carattere racing.
Prossimamente vedremo questa vettura sulle nostre strade anche in versione ibrida, verso l’inizio del 2017 con un prezzo d’attacco di circa 35 mila euro.

La vettura sarà comunque realizzata sulla base della stessa piattaforma “Giorgio” impiegata per la berlina Giulia e che sarà utilizzata anche per altri modelli del gruppo e permette sia la trazione posteriore che quella integrale. Il lancio commerciale europeo del nuovo modello noto al momento con il suo codice di progetto (949) è preventivato, come già detto, per l’autunno del 2016. Nell’inverno sarà poi la volta del mercato statunitense.
Dalla berlina al crossover, la sfida di Sergio Marchionne alle grandi case tedesche entra nella fase calda. La missione, adesso più che mai, resta quella, da una parte, di raggiungere le 400 mila immatricolazioni entro il 2018, dall’altra di raggiungere, se non superare, il livello di Audi Q5, BMW X3 e il nuovo Mercedes GLC. Da non trascurare, alla ricerca del successo in ogni particolare, il calembour verbale creato dalla dizione AlfaSuv che tanto ricorda un modello del passato, caro al grande pubblico.

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