Autostrade: la storia della strada più famosa del mondo

Le autostrade hanno rivoluzionato il nostro modo di viaggiare. Hanno facilitato di molto il viaggio, rendendolo più veloce e scorrevole. Con autostrada intendiamo una tipologia di via di comunicazione, pianificata per agevolare la circolazione di grandi volumi di traffico veicolare ad alta velocità, in alternativa a una strada della viabilità ordinaria che non garantisce la stessa capacità di transiti e non gestisce gli stessi problemi di sicurezza.

Autostrade per l’italia

Il primo tratto viene inaugurato a Lainate il 21 Settembre del 1924, è un tratto che va da Milano a Varese. Tratto che in seguito diverrà l’autostrada dei laghi. La prima autostrada realizzata al Mondo. Questo se non si tiene conto dell’AVUS tedesca del 1921, la quale era destinata però non allo scopo esclusivo di collegamento automobilistico, bensì anche come circuito di prova per i prototipi . Tra Italia e Germani è quindi conteso il primato, in base criteri con i quali si sceglie di definire il primo circuito AVUS di Berlino.

Piero Puricelli

L’inventore delle autostrade fu l’Italiano ingegnere Piero Puricelli. Nel 1922 iniziò L’elaborazione del progetto di strade riservate al traffico veloce delle auto, con il pagamento di un pedaggio per coprire le spese di costruzione e di gestione. Un idea che precorreva di molto i tempi, considerando che le auto in circolazione all’epoca erano davvero poche. Nel 1923 circolavano complessivamente sulle strade italiane 84.687 autoveicoli, di cui 57.000 automobili, 25.000 autocarri e 2.685 autobus.

Il progetto autostrade è stato concepito nel dopo guerra, superata la fase di recessione e iniziata una condizione di sviluppo economico, l’idea era quella di una nuova strada riservata esclusivamente al traffico a motore. Nel 1922 l’ingegner Piero Puricelli preparò il progetto dell’autostrada Milano-Laghi. Il 20 settembre 1923 fu inaugurato, presente il Re Vittorio Emanuele III, il primo tratto dell’autostrada Milano-Laghi fino a Gallarate.

I veicoli in Italia circolanti nel 1924 non superavano le 85.000 unità, la metà dei quali erano concentrati in Lombardia. Il mezzo di trasporto dominante era la bicicletta. In ragion di tutto ciò capiamo quanto sia stato avveneristico il progetto dell’ingegner Piero Puricelli. Il 21 settembre 1924 fu inaugurato il prolungamento fino a Varese. È stata la prima autostrada costruita del Mondo.

La nuova strada era a una sola corsia per senso di marcia, più che sufficiente per ospitare il passaggio delle poche decine di auto che vi circolavano ogni giorno. Non c’era un vero e proprio casello, ma il pagamento del pedaggio avveniva nell’area di servizio e sosta, che era obbligatoria.

Dal 1924 in avanti, a Lainate cominciarono ad arrivare tecnici da varie nazioni per studiare e copiare questa nuova strada veloce per auto, a pagamento. Era nata qui la “madre” di tutte le autostrade a pedaggio che hanno poi invaso il mondo. Tuttavia la prima definizione normativa risale al 1933 con il ‘Regio Decreto n. 1740, che definiva le autostrade come strade riservate ai soli autoveicoli.

Nel 1930 Piero Puricelli per la definizione della rete delle autostrade in Germania collabora con le autorità tedesche. Puricelli prevede che le autostrade debbano essere a carreggiate separate (divise da qualche metro perfettamente complanare alle carreggiate in quanto le autostrade devono all’occorrenza funzionare da piste aeroportuali) e con pavimentazione in lastre di cemento.

Scritto da Gaetano Lagattolla
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