Come pulire un motore a scoppio

Per mantenere il motore prestante e non ridurne l’efficienza, è necessario effettuare delle operazioni di pulizia, la cosiddetta manutenzione ordinaria, al termine di ogni utilizzo.

Imotore_a_scoppionnanzitutto bisogna rimuovere il filtro e chiudere il foro Venturi del carburatore per evitare che vi entrino corpi estranei, lavare i corpi filtranti dell’aria per liberarli dalla polvere, e sostituire tali elementi se risultano forati; occorre dunque asciugare con cura e bagnare con olio speciale per filtri prima di rimontare questo nella sua sede.

L’operazione successiva riguarda la cura della candela: è necessario che la spiralina non sia deformata o troppo consumata, in tal caso assume un colore grigio e appare sabbiata, se ciò si verifica bisogna sostituirla in quanto indica che il motore è troppo compresso o che la carburazione avviene senza sufficiente lubrificazione.

Si può dunque procedere alla pulizia dei corpi principali dopo aver coperto con un panno di stoffa il cilindro in modo da proteggere l’accoppiamento da eventuali corpi estranei rimossi nelle successive operazioni. Per prima cosa bisogna rimuovere dalla camera di combustione, dalla superficie di Squish immediatamente successiva, e dalla superficie conica nel foro del sottotesta, i depositi solidi rimasti con l’aiuto di additivi sgrassanti. Al termine asciugare il tutto con aria compressa e pulire la testa di raffreddamento con un pennello e un detersivo per piatti.

Per pulire il collettore bisogna svitare i tiranti prestando attenzione a non rovinare la guarnizione che lo separa dal carter infatti, se questa presenta difetti o spaccature, va subito sostituita; vanno quindi rimossi, con una retina metallica, i depositi oleosi incombusti nella superficie interna.

Rimane da effettuare la pulizia del sistema di scarico: smontare la marmitta e liberare le superfici dai depositi di miscela incombusta, è necessario un cannello a gas con il quale rivolgere una fiamma abbastanza alta sulla marmitta in modo da avviare la combustione dei prodotti di scarto; quando la marmitta assume un colore rosso incandescente bisogna subito allontanarla dalla fiamma per non correre il rischio di fonderla e, quando avrà assunto nuovamente il colore naturale, immergerla nell’acqua pulendola poi con la retina metallica e il detersivo in polvere.

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