Che cos’ è epicondilite auto

L’epicondilite auto è una patologia che colpisce il 2% della popolazione. Ma cos’è e come si cura? Basta un po’ di riposo e il ghiaccio nei casi meno gravi.

L’epicondilite è una patologia in gergo chiamata gomito del tennista. In realtà non colpisce solamente gli amanti della racchetta, ma anche gli autisti. L’epicondilite auto è infatti un problema che colpisce coloro che guidano spesso l’auto o la moto.

Si tratta di una patologia che colpisce l’articolazione del gomito, quando questa viene posta in sovraccarico. La ripetizione dei gesti, come appunto nel gioco del tennis, comportano la sollecitazione dell’estensore radiale breve del carpo. Questo muscolo dell’avambraccio s’infiamma provocando, quindi, il dolore. La sollecitazione viene trasmessa anche ai tendini e all’osso del gomito che quindi trasmettono la sensazione di dolore al cervello.

L’epicondilite è una patologia che colpisce il 2% della popolazione. La fascia di età maggiormente colpita è quella compresa tra i 40 e i 50 anni. Le cause sono appunto il gesto ripetitivo: quindi il guidare per lunghi periodi, lo scrivere, il muovere il mouse sono movimenti che a lungo andare creano l’infiammazione. Il gesto ripetitivo della mano e del polso sollecitano il muscolo dell’avambraccio che si infiamma dando dolore.

Statisticamente, l’epicondilite auto colpisce perlopiù gli uomini. Questo perché in genere è una patologia di cui sono affetti i camionisti, che tendenzialmente sono di sesso maschile. Non sono escluse però le donne. Infatti ormai sono tante le donne che svolgono la mansione d’autista. Che siano guidatori di camion, di autobus o di taxi, i pazienti rilevano il dolore all’altezza del gomito e dell’avambraccio.

Il problema è proprio dato dalla frequenza di assumere la medesima posizione. Quando si guida in genere l’avambraccio non si distende completamente. Ripetere lo stesso gesto per tante ore al giorno e per numerosi giorni all’anno comporta un infiammazione dell’estensore. L’epicondilite è quindi una reale patologia che a lungo andare può diventare invalidante.

Per risolvere, nei casi meno gravi, è possibile ricorrere a metodi naturali. Un primo rimedio è la crioterapia: mettere la borsa del ghiaccio sulla zona dolorante ne riduce l’infiammazione. In casi più gravi viene consigliata l’assunzione di antinfiammatori anche per via orale.

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