Cosa fare al posto di blocco carabinieri

“E adesso che cosa mi chiederanno?”. E’ la domanda che può venire alla mente quando in lontananza si vede la paletta alzarsi tenuta da un uomo in divisa ad un posto di blocco.

Il primo pensiero è che sia tutto in ordine e soprattutto ricordarsi di dove sono finiti i documenti. La frase classica che l’automobilista si sente riferire è “Favorisca patente e libretto, prego”. In quel momento inizia la ricerca spasmodica nel cassetto portaoggetti.

Quello che serve per circolare sono tre carte: il libretto di circolazione, la patente di guida e il contrassegno dell’assicurazione. Tutto ovviamente deve essere in regola: il libretto aggiornato deve contenere i tagliandi della revisione o di eventuali passaggi di proprietà; la patente deve essere valida e non scaduta; infine l’assicurazione deve essere ancora valida.

Se questi documenti non vengono esibiti si rischia una multa fino a 41 euro, ma bisognerà comunque presentare patente, libretto e assicurazione entro un paio di settimane alle forze dell’ordine dopo il fermo al posto di blocco, in caso contrario si rischia una sanzione di 419 euro.

Quando le forze dell’ordine invitano a fermarsi è obbligatorio farlo, se non si ottempera a questo obbligo allora si rischia una sanzione di 80 euro. Gli agenti possono anche procedere ad una ispezione dell’auto.

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