Divieti mezzi pesanti: quali sono

Circolando sulle autostrade o super strade nei fine settimana, raramente incrociamo autotreni o Tir. Il motivo è legato al decreto sui divieti mezzi pesanti.

Per l’anno in corso il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato il calendario e le modalità di circolazione di alcune tipologie di veicoli di grandi dimensioni, con Decreto 439 dello scorso 13 dicembre 2016 . La disposizione del Decreto sul blocco dei mezzi pesanti richiama l’art.7 del Nuovo codice della strada e disciplinano precisamente le limitazioni alle circostanze su strada fuori dai centri abitati di veicoli o complessi di veicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate, e limitazioni sulla circolazione di veicoli eccezionali o adibiti a trasporti eccezionali e di merci pericolose.

Nel 2017, il blocco dei mezzi pesanti è stato sancito dalle ore 9:00 alle ore 22:00, in particolar modo in occasione di tutte le Domeniche dell’anno, tranne che ad Agosto, Giugno, Luglio, Settembre e dicembre. Mesi nei quali il divieto scatta dalle ore 7:00, ed ha durata sempre fino alle ore 22:00.

Ci sono delle eccezioni al blocco dei mezzi pesanti rispetto al calendario stilato dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti: i veicoli provenienti dall’estero e dalla Sardegna, in possesso di regolare documentazione che attesta l’origine del viaggio e la destinazione del carico trasportato, vedranno il loro orario di divieto posticipato di quattro ore. Lo stesso vale per i veicoli provenienti dall’estero con a bordo un solo conducente dal momento che il giorno di risposo giornaliero coincida con il posticipo del divieto. Per questi, sono previste ulteriori quattro ore per l’inizio del divieto.

I veicoli diretti all’estero, con documentazione idonea riguardante la destinazione del carico, potranno vedere l’orario del termine del blocco anticipato di 2 ore, mentre si anticipa di quattro ore, per i veicoli diretti in Sardegna. Alla stesso modo, anche per i veicoli diretti agli interporti, vale l’anticipazione di quattro ore. Veicoli, questi ultimi, definiti dal Decreto “di rilevanza nazionale” o collocati in posizione strategica in prossimità dei valichi alpini, quali possono essere, ad esempio, Bologna o Verona.

Scritto da Gaetano Lagattolla
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