Tasse motori diesel Francia

In Francia ci si pone il problema di come tassare di più le auto diesel.

Questa discussione è stata rilanciata recentemente dalla Corte dei conti, che ha puntato il dito contro la fiscalità favorevole al gasolio: 42 centesimi al litro contro i 60 centesimi che gravano sulla benzina. Pertanto il diesel è avvantaggiato, ma inquina di più, e contando sul 60 % del parco vetture francese, la fa comunque da padrone.

Delphine Batho, ministro dell’Ecologia, ha espresso la sua convinzione a equiparare il costo del diesel, nel tempo, a quello della benzina. Il suo collega del Riassetto produttivo, Arnaud Montebourg, invece non è d’accordo, in quanto vorrebbe proteggere il gruppo PSA e Renault, già abbastanza in difficoltà.

Un’idea intermedia sarebbe quella di creare un “incentivo alla riconversione”, destinato ai motori diesel costruiti prima del 2000, i più inquinanti, e che rappresentano il 27 per cento del parco francese (7 milioni di vetture). E’ un’idea che potrebbe farsi strada, anche se la Batho ha ricordato che le particelle finissime emesse dai diesel più recenti restano pericolose, soprattutto per i bambini asmatici.

Ad ora, il governo ha annunciato che aumenterà la tassa sul consumo di prodotti energetici (Ticpe) di due centesimi di euro al litro, portando alle casse dell’erario 800 milioni di euro l’anno in più.

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