Cause annullamento Gp Germania F1 2015

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La crisi economica ha colpito davvero tutti, dalle realtà più piccole a quelle più grandi.

Neppure il dorato mondo della Formula Uno ne è rimasto immune. Quest’anno, infatti, il calendario del campionato mondiale vedrà una gara in meno. Rispetto alle 20 gare previste, se ne correranno solo 19. Il Gran Premio che salterà è uno dei più importanti, il Gran Premio di Germania che non andrà in scena il 19 luglio. Gli appassionati della Formula Uno era abituati a vedere alternati il circuito di Hockenheim e quello di Nuerburgring nel mese di luglio, ma quest’anno nessuno dei due circuiti ospiterà la gara e la Germania esce, così, dal calendario mondiale.

Dopo 55 stagioni, più di mezzo secolo, si interrompe l’idillio nel momento migliore per il mondo dei motori tedesco con piloti dal calibro di Nico Rosberg e Sebastian Vettel e scuderie come la Mercedes pronti a dominare il campionato. Il circuito di Hockenheim non ha la disponibilità economica per ospitare la gara per il terzo anno consecutivo poiché, nella passata stagione, sono arrivati solo 52mila spettatori e vi è stato un buco di 2.5 milioni di euro.

Troppi debiti e troppe richieste e, in aggiunta, l’aumento dei prezzi dei biglietti e il vicino Gran Premio di Austria, la crisi era inevitabile per motivi temporali, economici ed organizzativi. Si passa ufficialmente da 20 a 19 gare e i tedeschi dovranno assistere ai trionfi dei loro connazionali dal piccolo schermo. Nel frattempo, altri circuiti storici iniziano a tremare per problemi economici. Primo tra tutti, il nostro di Monza. Sembra prendere sempre più piede l’ipotesi che i prossimi campionati di Formula Uno si correranno maggiormente nelle zone più ricche dove gli spettatori hanno la possibilità di permettersi il costo di un biglietto.

È sufficiente pensare che nella gara di apertura di questo 2015, il Gran Premio di Australia, nella giornata di domenica si sono presentate ben 300mila persone, numeri molto lontani da quelli europei.