Come richiedere certificato proprietà digitale

Dal 2015 esiste la possibilità di ottenere il certificato di proprietà in forma digitale

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Con l’avvento della tecnologia è possibile dematerializzare il certificato di proprietà della propria automobile.

Questa procedura è possibile farla da ottobre del 2015. La procedura comporta una serie di vantaggi a carico del proprietario del veicolo. Vediamo quali sono i vantaggi e come ottenere il certificato in forma digitale.

Come richiedere certificato proprietà digitale

Con il passaggio al digitale del certificato di proprietà non si avrà più il classico libretto in forma cartacea. Esso sarà sostituito da un formato digitale che sarà archiviato nei server dell’ACI.

In caso di intestazione di auto nuova il cliente riceverà un codice attraverso cui potrà verificare il suo libretto online sul sito dell’ACI. Il tutto è in linea con il decreto legislativo 82/2005 stabilito nel Codice dell’amministrazione Digitale. Sarà possibile consultarlo non solo attraverso un computer ma anche da smartphone. Attraverso questa consultazione è possibile verificare solamente che si è in possesso di una ricevuta autentica. Nel caso si volesse verificare la presenza di fermi amministrativi sul veicolo la procedura non cambia.

Ci si dovrà recare presso una struttura territoriale per fare una visura al PRA.

Per richiedere il certificato di proprietà digitale si dovrà solamente fare domanda al PRA.

Vantaggi del certificato digitale

Innumerevoli sono i vantaggi che risiedono in questo cambiamento dal cartaceo al digitale. Uno dei primi è sicuramente la riduzione a zero della possibilità di perdere il certificato di proprietà. Essendo tutto digitale non si porterà con sé il certificato azzerando del tutto le possibilità di perdita dello stesso.

Purtroppo però per consultare il CDPD, certificato di proprietà digitale, è necessario un QR-code che è presente sulla ricevuta. Senza di questo non si potrà accedere ai servizi offerti dalla digitalizzazione del certficato. Nel caso in cui si smarrisca il codice è possibile richiederlo attraverso il numero di targa dell’auto a cui fa riferimento il certificato e i propri dati.

Un ulteriore vantaggio è la consultazione online di tutto lo storico del pagamento del bollo.

Il bollo è obbligatorio da pagare e anche se non si utilizza la macchina va pagato. Ha un costo che varia da vettura a vettura e nel caso di pagamento posticipato rispetto alla scadenza dello stesso di deve pagare una mora.

Oltre che abbattere le denunce per smarrimento del certificato di proprietà, il CDPD diminuisce sensibilmente le contraffazioni dei certificati rendendo il tutto più sicuro e controllato.

Passaggio di proprietà con CDPD

In molti si staranno chiedendo come cambieranno le pratiche per il passaggio di proprietà dopo l’avvento del certificato di proprietà digitale. Per prima cosa la richiesta di passaggio sarà a carico dell’acquirente presso uno dei tanti STA, sportello telematico dell’Automobilista. Tramite delega scritta la richiesta può essere fatta da un delegato. Successivamente si devono presentare dei documenti quali il CDP o CDPD, l’atto di vendita e il codice fiscale dell’acquirente.

Presentare anche carta di circolazione e una sua fotocopia, modulo TT2119 e la fotocopia di un documento di riconoscimento dell’acquirente.

I costi si aggirano sui 85 o 100 euro a seconda che si utilizza il CDP come nota di presentazione o il modulo NP3C. Specifichiamo che sono solo i costi previsti per legge. I costi per il passaggio di proprietà variano da auto a auto e dipendono dal numero di KW che la macchina in oggetto possiede.