Come controllare ammortizzatori auto

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L’ammortizzatore nasce per smorzare le oscillazioni del veicolo in movimento, migliorando il comfort di guida ma anche per evitare la perdita di contatto tra pneumatici e fondo stradale.

Controllare periodicamente gli ammortizzatori è buona cosa ma, a volte, sono loro stessi che ci “avvertono” se qualcosa non va.

I primi cenni di malfunzionamento sono: lunghe e continue vibrazioni della carrozzeria su strade deformate, sobbalzi su continue strade sconnesse, rollio della carrozzeria in fase di accelerazione

Questo comporta, ovviamente; una mancanza di aderenza su strada normale, uno sbandamento in frenata e la mancanza di stabilità nelle curve.

A volte, un cattivo funzionamento degli ammortizzatori può creare: l’ assetto della vettura in curva molto precario, oscillazione del veicolo e malfunzionamento dei sistemi elettronici oltre a un possibile Aquaplaning in caso di forti temporali.

L’unico sistema veramente affidabile per controllare il corretto funzionamento dell’ammortizzatore,ed ovviamente della sospensione, è lo shock tester (Banco prova). Esso è una piattaforma oscillante che vede l’ampiezza e la frequenza dell’oscillazione della sospensione e verifica l’intervallo di funzionamento ammissibile dello stesso

Questa verifica è bene farla durante i periodici controlli, quando si fa un tagliando o anche, in autostrada, in un qualunque Autogrill attrezzato di officina meccanica se dovessero, all’improvviso, avvertirsi uno dei “rumori” di cui abbiamo appena parlato.