Lexus LM: un futuro concorrente ibrido della Mercedes Classe V?

Con un modello targato Lexus, la tedesca avrebbe finalmente un vero concorrente premium.

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La Lexus LM non è stata ancora importata in Europa, ma potrebbe essere una valida concorrente della Mercrdes Classe V.

Oggi, quest’ultima è in un certo senso il veicolo ideale per il trasporto di persone. L’obiettivo di Pascal Ruch è quello di porre fine alla supremazia del furgone Etoile.

Certo, si può anche pensare al Volkswagen Multivan, che sta spopolando generazione dopo generazione, ma la sua reputazione rimane meno prestigiosa. Con un modello targato Lexus, il tedesco avrebbe finalmente un vero concorrente premium.

Lexus LM: i dettagli

Se la LM dovesse arrivare nel vecchio continente, non sarebbe con il V6 3.5 benzina ma con la versione ibrida, che la renderebbe una proposta unica.

Il Multivan è sia una combustione che un ibrido plug-in. Per quanto riguarda la Classe V, è anche un veicolo a combustione ed è stato recentemente reso disponibile in una versione elettrica chiamata EQV. Una variante ibrida “semplice”, più versatile perché non ricaricabile, potrebbe interessare i tassisti e i conducenti di VTC e avrebbe quindi senso.

L’attuale generazione della Lexus LM, che è stata recentemente lanciata nel 2019, è basata su un modello Toyota (la Alphard) del 2016.

Ecco perché Pascal Ruch usa il termine ‘successore’. Il motore scelto potrebbe quindi essere quello dell’ultima generazione NX, sviluppando 242 CV contro 199 CV sul vecchio modello.

Lexus NX e l’Italia

Lexus è stata al centro della Mostra del Cinema di Venezia 2021. Questo evento è infatti stato l’occasione perfetta per la presentazione in anteprima mondiale del nuovo modello. La Lexus NX va in controtendenza rispetto alle produzioni classiche del sottogruppo Toyota, costituendo un primo e importante step verso la progressiva elettrificazione del brand.

Un’altra novità rilevante è data dal design estremamente innovativo. Il distintivo Tazuna cockpit, in particolare, permetterà ai guidatori di condurre la vettura quasi come se fosse una vera e propria estensione del proprio corpo.

L’esperienza del volante, da questo punto di vista, sarà paragonabile a quella delle redini di un cavallo.