Moto GP: 6 curiosità da conoscere assolutamente

Scommettiamo che nonostante la vostra passione per la Moto GP non conoscete tutte e 6 le curiosità di cui vi parleremo tra poco e che gravitano attorno al mondo delle due ruote?

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I veri tifosi di motociclismo non possono non sapere che…

Scommettiamo che nonostante la vostra passione per la Moto GP non conoscete tutte e 6 le curiosità di cui vi parleremo tra poco e che gravitano attorno al mondo delle due ruote? Sappiate che molto spesso alcune “chicche” vi sorpassano senza che voi nemmeno ve ne accorgiate, e non è certo colpa vostra perché alla fin fine ciò che importa a ogni fan è il nome di chi vince un Gran Premio o un titolo mondiale. Dunque c’è un gran bisogno di rispolverarle queste chicche, quasi fossero preziosi libri vecchi lasciati lì in una libreria a prendere polvere. Noi nel nostro piccolo ci faremo carico di questo compito, e vi parleremo di quelle che ci sembrano essere in assoluto le più interessanti e imperdibili.

Le tute dei piloti

Le tute indossate dai piloti sono fatte con pelle di canguro, un ottimo materiale in termini di flessibilità, resistenza e leggerezza. In questo modo la loro sicurezza è garantita quasi al 100%, soprattutto in occasione di rovinose cadute dalla moto dovute a curve non sempre semplici da affrontare. Se indossare il casco è importante per preservare l’incolumità dei piloti, lo è anche indossare una tuta fatta con pelle di canguro.

La denominazione Moto GP ha compiuto 19 anni

La denominazione Moto GP, che identifica la categoria massima del motociclismo agonistico, non ha nulla di storico come qualcuno potrebbe pensare. Sì, perché è solo a partire dal 2002 che è stata introdotta. Prima di allora si chiamava semplicemente 500 cc. Anche la classe 250 cc ha subìto la stessa sorte, nel senso che nel 2010 è stata rinominata nel suo caso Moto2, e la classe 125 cc è divenuta, sempre nel 2010, Moto3. Questi cambiamenti sono stati introdotti per il “miglioramento” delle due ruote che erano arrivate a 900 cc, come nel caso della spettacolare MV Agusta, un gioiellino della meccanica come pochi altri in circolazione.

Festeggiamenti…analcolici

Lo champagne, bevanda del vincitore di un circuito di Moto GP, non è presente in quei paesi musulmani dove si corre una gara. Lì, infatti, sono proibiti gli alcolici, e dunque anche lo champagne, uno dei tanti simboli legati al motociclismo. Al suo posto viene distribuita una bevanda chiamata Waard. Non chiedeteci che sapore abbia perché non l’abbiamo mai assaggiata!

I 3 piloti più pagati

Secondo una classifica di quest’anno, il pilota più pagato in assoluto è Marc Márquez, che guadagna qualcosa come 17 milioni di euro. A seguire c’è il mitico Valentino Rossi con 10 milioni, che a fine stagione lascerà il motociclismo dopo una vita passata a correre e a conquistare Mondiali, e infine Viñales con 8 milioni. Un po’ tantini per lo spagnolo che per adesso sta deludendo, o così almeno dice l’attuale classifica che lo vede lontano dalle posizioni che contano.

Record di velocità su pista

Due anni fa questo record era di Iannone, poi nel 2021 è passato di mano in mano, da Zarco fino a Binder. Stiamo parlando del record di velocità massima toccata nella Moto GP, che ha visto il sudafricano sfondare il muro dei 360 km/h – per la precisione 362,4 km/h – superando l’incredibile exploit di Zarco “fermo” a 360 km/h nelle FP4 del GP Qatar 2021. E dire che quando Iannone toccò i 356 km/h pensavamo di avere visto tutto.

Due delle più forti case motociclistiche a confronto

Non potevamo non concludere questo articolo con un confronto fra due delle più forti case motociclistiche che ci siano, ovverosia Honda e Yamaha. Partiamo con Honda. Lo sapevate che già lo scorso anno era arrivata a vincere 800 Gran Premi? Pazzesco, e dire che la casa giapponese corre nel Motomondiale da “soli” 62 anni! Che dire infine della Yamaha che tra ex classe 500cc e Moto GP ha conquistato 17 volte il titolo mondiale? Valentino Rossi con questa scuderia c’è riuscito ben 4 volte, tallonato dagli “storici” Lawson, Roberts e Rainey. Tirando le somme finali, possiamo affermare che la Moto GP è un bellissimo mondo dove le cose da sapere non mancano mai.