Grey-Porsche-718
Porsche 718, analisi della versione base ovvero la Cayman che è già un'ottima palestra per la guida pura grazie al motore e alla trazione posteriore.
Porsche ha da diversi anni rinnovato la Cayman chiamandola ora con una sigla storica ovvero 718.
Questa vettura si propone come diretta rivale ad Alpine A110 e Alfa Romeo 4C nel segmento delle sportive “compatte” che focalizzano l’esperienza totalmente sulla guida pura. In questo articolo analizzermo appunto la versione denominata Cayman che è quella d’ingresso alla gamma.
La scheda tecnica della Cayman è ricca di dettagli focalizzati sul suo comportamento su strada. Partiamo dal motore, un boxer 4 cilindri turbo così come la vecchia 718 del 1957.
Addio infatti dal 2016 al 6 cilindri aspirato boxer che resta comunque nelle versioni più sportive (GTS e GT4).
Tornando alla Cayman, la potenza che eroga questo motore è di 300 cavalli con una coppia massima di 380 Nm. La potenza massima è sfruttabile dai 6.500 giri/minuto mentre la coppia si può apprezzare in un arco di giri più basso che va da 2.150 a 4.500 giri/minuto.
La velocità massima che la 718 Cayman può raggiungere è di 275 km/h e ha uno scatto da 0 a 100 di soli 5,1 secondi se si opta per il classico cambio manuale.
Questo dato scende a 4,9 se si sceglie il PDK e se la vettura ha anche il pacchetto Sport Chrono il dato si abbassa ulteriormente a 4,7 secondi.
La trazione è naturalmente posteriore e con un peso, a vuoto, di 1400 kg è facile capire che l’auto sarà una compagna di giochi ottima quando ci si trova di fronte ad una strada ricca di curve.
Trattandosi di una Porsche è facile pensare subito a cifre importanti per una sportiva di questo tipo e con queste caratteristiche. Invece Porsche che considera la 718 la vettura entry-level ha scelto di metterla sul mercato con un prezzo di partenza inferiore ai 60.000€.
La versione manuale parte infatti da 58.715€ mentre se si vuole il PDK il prezzo sale a 61.212€.
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