Si è spento ad 88 anni Ercole Spada, uno dei maggiori esponenti del design automobilistico italiano, seppur non abbia raggiunto la fama al di fuori del settore.
Il mondo dell’automobilismo mondiale è in lutto per la scomparsa del designer automobilistico italiano Ercole Spada, figura che nella sua carriera ha collaborato con la maggior parte dei marchi automobilistici italiani ed europei, creando automobili che sono poi state un successo in termini commerciali.
Vediamo quali sono state le più famose.
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Ercole Spada inizia la propria carriera come designer alla Carrozzeria Zagato nel 1960 ed è direttore per il design e crea capolavori come l’Aston Martin DB4 Zagato e varie Alfa Romeo tra cui spiccano la Giulietta SZ e la Giulia Junior Zagato.
Il suo disegno si distingue per l’utilizzo della coda tronca, stile che infatti si troverà in quel periodo anche su vetture prodotte in serie dal biscione.
Dopo il periodo in Zagato che termina nel 1969 entra in Ghia.
Per Ghia realizza svariati modelli facenti parte della Ford, tra cui la GT70, piccola sportiva ispirata alla GT40 di cui vennero prodotti un numero esiguo di esemplari. Successivamente per un breve periodo lavora in Audi ma è nel 1976 che arriva in BMW. Lì nascono auto come la Serie 7 E32 o la Serie 5 E34.
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Spada dal 1983 al 1992 ha lavorato a Torino come direttore dell’istituto di design I.DE.A. ed in quel periodo fece nascere auto come la Fiat Tipo, la Tempra, le Lancia Dedra e Nuova Dedra, senza dimenticare Alfa Romeo con la 155 e la berlina di rappresentanza Alfa 166.
Nel 1992 realizza la Ferrari FZ93, dopo essere tornato a lavorare brevemente per Zagato, si tratta di un prototipo su base Testarossa purtroppo rimasto tale.
Questo designer ha sempre preferito far parlare i disegni rispetto alle parole e sarà ricordato anche per la sua riservatezza come uomo, oltre che per aver fatto parte di uno dei periodi più fulgidi della creatività automobilistica italiana.