In attesa che i produttori lo abbandonino perché troppo costoso renderlo "pulito", il diesel continua a dimostrare la sua importanza per chi guida molto.
Politicamente vietato e socialmente in difficoltà, il diesel non ha ancora detto addio alle auto del 2022.
Sebbene molte voci ne prevedano la morte con il passaggio allo standard Euro7, previsto per il 2025 e ancora in discussione a Bruxelles in seguito alle modifiche richieste dai produttori, potrebbe anche sopravvivere. Va infatti ricordato che le auto diesel, con tutta la loro tecnologia, non sono più inquinanti di quelle a benzina, poiché rispettano la stessa norma Euro6 d.full. E allo stesso tempo, il loro appetito non è mai stato così debole.
Sebbene il sistema fiscale e il conflitto russo-ucraino abbiano avvicinato o addirittura allineato i prezzi del gasolio e della benzina senza piombo, il consumo di gasolio rimane inferiore e consente quindi di risparmiare sul bilancio annuale dei carburanti. Per compensare l’innegabile costo aggiuntivo, le auto diesel richiedono comunque un certo chilometraggio annuo per essere redditizie, vale a dire che non dovrebbero essere utilizzate solo in città per brevi tragitti.
Allo stesso modo, se vivete in una grande città già convertita in EPZ o in fase di conversione, la scelta della benzina senza piombo è ovvia. Ma per gli automobilisti medi e “pesanti”, che vivono lontano dalle grandi città, rimane l’arma assoluta.
Come sempre, questa classifica si basa sul consumo medio calcolato ponderando gli altri tre cicli con 40% città, 40% strada e 20% autostrada.
A seconda del ciclo, ci sono a volte sorprendenti uguaglianze, come ad esempio una BMW 320d che consuma quanto una Peugeot 308 BlueHDi 130 in città. Un altro punto da notare è che i modelli di questo elenco sono con cambio meccanico. Infine, il gruppo Volkswagen è sul podio con il suo 2.0 TDI, che si trova sotto il cofano di Audi A3, Golf 8 e Skoda Octavia.
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