Comprare auto usate online: brumbrum.it e la nuova factory

Comprare auto usate online: brumbrum.it e la nuova factory di Reggio Emilia che si proietta come leader per il mercato Italiano.

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“Il mercato delle auto usate online, almeno in Italia, è fermo a 40 anni fa.” Così esordisce durante la presentazione della nuova factory di brumbrum.it il CEO e Founder Francesco Banfi.

Sono tantissimi gli indicatori e i dati che dimostrano che in Italia la compra-vendita delle auto usate è frammentaria e corrotta dai prezzi definiti provincia per provincia. Questo succede quanto i clienti si affidano a fornitori solo ed esclusivamente della propria regione di appartenenza: per evitare truffe, prezzi rialzati e difficoltà di trasporto. Un’altro dato preoccupante, che dimostra l’esigenza di un mercato nazionale dell’usato, è quello relativo al rapporto fra acquisto auto nuove e di seconda mano.

In Italia nel 2019 le auto usate vendute commercializzate sono state più del 50% rispetto a quelle nuove.

Auto usate online senza pensieri

Acquistereste mai un’auto, perlopiù usata, da un venditore online? Probabilmente no.

Questo perché il rischio di incappare in una vettura in cattive condizioni sarebbe molto alto. Per non parlare dei problemi logistici di consegna e test drive se il fornitore si trova a centinaia di chilometri da voi. La soluzione arriva grazie a brumbrum. L’azienda nasce nel 2015 da un’idea del fondatore Francesco Banfi. Prima il network online, poi il primo capannone a Rho (Milano) fino al ritorno in patria a Reggio Emilia con la nuovissima Factory ufficiale.

La nuova factory di brumbrum

Siamo stati all’interno della nuova factory per scoprire tutti gli 8 passaggi che consentono la vendita diretta online delle auto usate su brumbrum. La fabbrica di rigenerazione si qualifica per produrre e commercializzare 1.200 vetture al mese.

Un traguardo che potrà aumentare nel corso del tempo rispetto alla fiducia che riporranno i clienti nel progetto.

  1. Logistica: tutto l’insieme parte dall’arrivo delle auto alla factory, provenienti principalmente da Arval (società leader nel campo leasing) e da privati selezionati
  2. Car Check: fidarsi è bene non fidarsi è meglio, per questo brumbrum controlla anche le auto in ingresso e le seleziona per scremare quelle che hanno difetti (meccanici ed estetici) più compromettenti
  3. Meccanica: le auto si dividono e ad una ad una accedono ai veri e propri step di rigenerazione.

    Il primo è ovviamente quello meccanico. Le auto devono essere perfette in tutte le componenti dal motore alle sospensioni

  4. Carrozzeria: anche l’occhio vuole la sua parte, nel quarto passaggio infatti tutte le vetture devono essere ripristinate, dentro e fuori, nella loro condizione generale. Non vengono fatte eccezioni, le bruciature di sigarette sono gravi quanto un cerchio crepato
  5. Lavaggio: quando il cofano è chiuso e i sedili sembrano nuovi tocca la parte più importante del percorso.

    Un secondo accurato lavaggio, il primo al car check per vedere meglio i danni, rende l’auto per 3 mesi (garantiscono i dipendenti) corazzata da sabbia, sole e pioggia; scompare inoltre la puzza di fumo con la pulizia igienizzante degli interni.

Auto online in pochi minuti

Gli ultimi 3 passaggi del processo sono eseguiti con metodi altamente tecnologici e costituiscono il fulcro del progetto aziendale e della start-up. Parliamo infatti dello shooting: eseguito con camere a 360° che presto permetterà ai clienti di fare un tour digitale dell’auto che sceglieranno comodamente seduti a casa propria.

La macchina va poi in uno spazio espositivo per concludere il processo tramite la messa online sull’e-commerce ufficiale.

Tecnologia ed ecologia avanzano insieme

Il progresso non sempre considera anche l’impatto ambientale delle nuove tecnologie, ma per brumbrum non è proprio così.

Una factory di auto usate potrebbe inquinare molto e pesare sulla grave situazione climatica attuale, ma con piccole accortezze si riesce anche a rispettare l’ambiente.

Le auto infatti hanno gli scarichi nocivi filtrati così che all’interno delle lavorazioni buttino fuori materiale non pericoloso.

Si muovono poi nei diversi percorsi di rigenerazione tramite carrelli analogici con cuscinetti a binario, questo permette di accendere i motori il meno possibile. Se avete ancora dubbi sul comprare le auto usate online non vi resta che guardare l’intervista che abbiamo fatto al Founder Francesco Banfi e il tour video della nuova factory.