Bollo auto, in cosa consiste e i osti in tre regioni italiane per il 2026, una al nord, una al centro e l'altra al sud.
Il bollo auto è una delle tasse che accomuna tutti gli italiani, nel senso che ogni automobilista è obbligato a pagarla indipendentemente dal tipo di veicolo che guida e dagli anni che questo ha, naturalmente vi sono le esenzioni per i veicoli ultra ventennali ma non tratteremo questo caso specifico in questo articolo.
Vediamo quindi cosa bisogna fare e le tabelle dei costi per tre regioni Lazio, Emilia-Romagna e Calabria.
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Il pagamento del bollo auto, conosciuto anche come tassa di possesso è una tassa che gli automobilisti devono pagare per i kW di potenza del veicolo, dato quest’ultimo presente sul libretto.
Fino a 100 kW di potenza ovvero 136 cavalli le auto che rientrano non devono pagare un ulteriore sovrapprezzo, da non confondersi con il superbollo che si paga su auto di grossa cilindrata, con kW di potenza eccedenti i 185.
Le differenze di prezzo le fanno le regioni, di conseguenza può esserci una disparità tra determinate località del nord Italia ed il Sud. Per rendere semplice il calcolo nel secondo paragrafo riporteremo gli esempi di Emilia-Romagna, Lazio e Calabria.
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Emilia-Romagna
La regione Emilia-Romagna è la regione del nord Italia che prendiamo come riferimento, di seguito la tabella con i costi per le auto sino a 100 kW ed oltre, sino alla soglia limite del superbollo:
Lazio
Dopo l’Emilia Romagna è giunto il momento di osservare il costo del bollo auto in una regione come il Lazio, nel centro dello stivale, i prezzi differiscono in meglio, rispetto al nord, come si evince dalla tabella riepilogativa:
Calabria
Infine l’ultima regione presa in esame è la Calabria, nonostante quello che ci si potrebbe attendere, il caso calabro è quello in cui la tassa ha i valore più alto anche nella fascia sino ai 100 kW.