L'ESR segna l'inizio di una nuova era per il road racing europeo, offrendo competizioni esclusive per moto da 1000cc.
Il mondo del road racing si prepara ad accogliere una nuova iniziativa con l’arrivo dell’European Series Road Racing (ESR).
Questo campionato esclusivo, previsto per la stagione 2026, ha l’obiettivo di riunire i migliori piloti di moto 1000cc, in un contesto che promette competizione e passione.
La nascita di questo progetto è legata alla recente decisione del campionato International Road Racing Championship (IRRC) di escludere le Superbike. Questa scelta ha spinto gli organizzatori a creare un nuovo campionato che possa valorizzare le capacità dei piloti e l’intensità della competizione.
Analizziamo dunque le radici di questa nuova avventura.
Nel mese di agosto, i vertici dell’IRRC hanno comunicato la loro decisione di eliminare le gare della massima cilindrata. Questa notizia ha sorpreso molti appassionati e piloti, tra cui nomi illustri come Erno Kostamo e David Datzer. In risposta a questa situazione, un gruppo di piloti ha attivato un piano per riprendere in mano il destino delle gare di Superbike.
Forti dell’esperienza accumulata nel corso degli anni, Laurent Hoffmann e Rob van Eijs hanno deciso di riunire i piloti per discutere delle opzioni disponibili. La risposta è stata l’ideazione dell’ESR, un campionato che non solo mira a preservare la tradizione delle moto 1000cc, ma punta anche a innovare il panorama del motorsport europeo.
In tempi rapidi, il team organizzativo ha definito le prime tappe, il sito web e la struttura generale del campionato, programmando sei eventi per il 2026.
Alcuni di questi eventi coincideranno con le date originariamente previste dall’IRRC.
Numerosi osservatori si interrogano sulle ragioni che hanno spinto l’IRRC a prendere questa decisione. Secondo Hoffmann, le motivazioni sono molteplici, ma una delle principali riguarda le politiche europee sulla sicurezza nel motorsport. Le gare di alto livello comportano rischi significativi, che possono complicare l’ottenimento delle necessarie assicurazioni e approvazioni da parte della FIM.
La cancellazione della categoria 1000cc, secondo Hoffmann, rappresenta una mossa per minimizzare i rischi e mantenere relazioni stabili con le autorità competenti. Tuttavia, permangono dubbi sulla giustificazione economica di questa scelta, dato che il motorsport è storicamente costoso e i costi sono in aumento in tutte le categorie.
Nonostante l’IRRC abbia deciso di escludere le Superbike, vi sono possibilità che le moto 1000cc possano ancora partecipare a eventi come parte dell’ESR.
Infatti, l’IRRC è solo un promotore di eventi e ogni circuito ha la libertà di decidere quali categorie includere nel proprio programma.
Uno degli eventi di punta dell’esr si terrà alla North West 200, dove le competizioni per il campionato includeranno la Milwaukee Superbike Race e la Briggs Equipment Superbike Race. Per i nuovi partecipanti, vi sarà la possibilità di gareggiare in un numero limitato di eventi, rendendo l’accesso più agevole.
Fino ad ora, l’esr ha registrato oltre dieci iscrizioni e si prevede una partecipazione di circa 20-25 piloti per evento, arricchita da 5-6 wild card. Questo promette di creare una griglia competitiva e variegata.
Essendo un campionato concepito da piloti per piloti, l’ESR si distingue per il suo approccio autentico e collaborativo. L’obiettivo è garantire la massima sicurezza possibile, insieme a gare avvincenti e a un forte senso di comunità.
Si intende creare un ambiente familiare ed emozionante tanto per i partecipanti quanto per gli appassionati del settore.
In un panorama del road racing in Europa in continua evoluzione, l’ESR rappresenta una nuova opportunità per piloti e appassionati di mantenere viva la passione per le moto 1000cc.