Esplora la straordinaria carriera di Christian Estrosi: dalle vittorie nel motociclismo alle sue significative conquiste nella politica. Scopri come il suo talento nelle corse ha influenzato il suo impegno pubblico e le sue iniziative politiche.
Christian Paul Gilbert Estrosi, nato il 1º luglio 1955 a Nizza, ha saputo attraversare con successo due mondi molto diversi: quello delle corse motociclistiche e quello della politica.
Con radici familiari italiane, Estrosi ha costruito una carriera notevole, prima come pilota di motociclette e poi come sindaco e politico di spicco in Francia.
Estrosi inizia la sua avventura nel motociclismo professionistico, imponendosi come uno dei migliori piloti del campionato motociclistico francese. Dal 1975 al 1977, trionfa per ben quattro volte nella categoria 750, mentre nel 1979 conquista il titolo di campione nazionale nella classe 250.
Questi successi lo pongono in evidenza nel panorama sportivo francese.
Il debutto nel motomondiale avviene nel 1975, quando partecipa al Gran Premio di Francia nelle classi 125 e 250. Tuttavia, la sua prima esperienza non è fortunata, poiché non riesce a qualificarsi. Negli anni successivi, Estrosi continua a gareggiare, partecipando anche a stagioni complete, sebbene i risultati rimangano al di sotto delle aspettative. Il suo momento di gloria arriva nel 1982, quando ottiene una pole position al Gran Premio di Svezia e termina la stagione con un punteggio complessivo di 23 punti, che gli permette di piazzarsi all’undicesimo posto nella classifica mondiale.
Dopo un’importante carriera nel motociclismo, Christian Estrosi decide di intraprendere la carriera politica. Si unisce al partito neo-gollista Raggruppamento per la Repubblica e nel 1983 viene eletto consigliere comunale di Nizza, dove diventa consulente per lo sport. La sua carriera politica decolla rapidamente, e nel 1988 viene eletto deputato all’Assemblea Nazionale per la circoscrizione delle Alpi Marittime, posizione che mantiene fino alle dimissioni nel 2016.
Estrosi non si limita a un ruolo di deputato; dal 2005 al 2007 ricopre la carica di Ministro delegato alla pianificazione regionale, seguendo le orme del presidente Chirac. Sotto la presidenza di Sarkozy, dal 2007 al 2008, diventa Segretario di Stato per i territori d’oltremare e in seguito, dal 2009 al 2010, ministro dell’Industria. La sua carriera culmina con la vittoria alle elezioni regionali del 2015, dove viene eletto presidente del Consiglio regionale della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, battendo Marion Maréchal-Le Pen al secondo turno.
Dal 2008 al 2016, Estrosi esercita anche la carica di sindaco di Nizza, e nel 2017 lancia un movimento per gli eletti locali, chiamato La France audacieuse. Dopo una breve pausa, torna a ricoprire la carica di sindaco nel maggio 2017 e viene riconfermato nel luglio 2025. Nel 2025, invita il suo partito, Les Républicains, a sostenere Macron per le presidenziali, una posizione che suscita molte polemiche.
Nel dicembre 2025 si unisce al movimento Horizons, sostenendo Macron.
Un episodio significativo della sua carriera politica è la causa di diffamazione intentata contro Marine Le Pen, accusata di averlo associato a militanti islamici. Questa vicenda porta il Parlamento europeo a revocare l’immunità di Le Pen, un segnale della serietà con cui Estrosi affronta le accuse e le controversie. Inoltre, la sua vita personale è stata segnata da relazioni e matrimoni, che hanno portato alla nascita di diverse figlie, l’ultima delle quali nel 2017.
Durante la pandemia di COVID-19, Estrosi risulta positivo al virus, un evento che ha colpito anche molti leader politici.
La vita di Christian Estrosi è un esempio di come la passione e la determinazione possano portare a successi in ambiti molto diversi. Dalla pista da corsa alla scena politica, il suo percorso è caratterizzato da una continua ricerca di sfide e opportunità, rendendolo una figura di spicco nella politica francese contemporanea.