Dati e statistiche mercato auto italia 2015

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Sono ormai trascorsi due mesi interi in questo 2015 che già è tempo per poter fare qualche considerazione sui primi risultati del mercato dell’auto.

Se da un lato è presto per trarre una valutazione, ma soprattutto una previsione per l’anno in corso, è anche vero che come spesso si dice “se il buongiorno si vede dal mattino…” cerchiamo di capire come è “partita la giornata”.

Premettendo che solitamente nel settore si ragiona per trimestri, due mesi possono già dare una indicazione comunque discreta.

Iniziamo subito col dice che solo a gennaio sono stati venduti in Italia oltre 131 mila veicoli, ben 13 mila in più rispetto a gennaio del 2013 (incremento del 10,91%)., mentre nel mese di febbraio appena trascorso, si è passata quota 134.500 con un incremento rispetto a febbraio del 2014 del 13,21% pari a oltre 15 mila vetture.

Pare iniziato quindi nel migliore dei modi l’anno e questo fa ben sperare per i mesi futuri e anche il mercato dell’usato ha registrato incrementi percentuali con segno positivo (anche se a uno sola cifra). Nel mese di febbraio 2015 il volume globale delle vendite è stato di 512.316 autovetture e di queste oltre il 26% sono state auto nuove (poco più di 483.000 a gennaio con una percentuale di auto nuove del 27% circa).

Nel periodo gennaio-febbraio 2015 la Motorizzazione ha immatricolato complessivamente 266.555 autovetture, con una variazione del +12,26% rispetto al periodo gennaio-febbraio 2014, durante il quale ne furono immatricolate 237.441. Nello stesso periodo di gennaio-febbraio 2015 sono stati registrati 729.488 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +2,27% rispetto a gennaio-febbraio 2014, durante il quale ne furono registrati 713.292.

Segnali positivi quindi dal mondo dell’auto, che è un importante indice per capire lo stato di una nazione.

Andando a dare un quadro generale invece riguardante i marchi, possiamo affermare che quasi tutti i marchi di lusso hanno registrato incrementi percentuali fortemente positivi (ovviamente si parla di numeri bassissimi in termini assoluti), mentre marchi quali Lancia, Citroen, Suzuki, Honda, hanno registrato cali sensibili (11% Lancia e 28% Honda), elevatissimi invece i cali per Chevrolet, Jaguar e Great Wall, con punte anche del 90%.

Incrementi importanti per Skoda, Ford, Opel, Toyota, Seat, Smart, Land Rover, Mitsubishi e Jeep (che ha fatto registrare + 300% solo a gennaio), complici però anche modelli nuovi che sono state immessi sul mercato.