Disagi stradali a Genova per lo sciopero dei lavoratori dell’Ilva

Disagi a Genova per la protesta dei lavoratori dell'Ilva: lunghe code e traffico bloccato.

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Il 19 novembre, Genova è stata teatro di una manifestazione organizzata dai lavoratori dell’ex Ilva, che ha causato notevoli disagi alla circolazione stradale e autostradale.

La protesta è scaturita a seguito di un confronto infruttuoso tra i sindacati e il governo riguardo il futuro delle Acciaierie d’Italia, portando a un sciopero di 24 ore e a una mobilitazione massiccia.

Cause della manifestazione

La rottura delle trattative tra i sindacati, rappresentati da Fim, Fiom e Uilm, e il governo ha catalizzato l’attenzione sulla questione della cassa integrazione, che potrebbe colpire circa 6.000 lavoratori entro un breve periodo.

Questa notizia ha destato preoccupazione tra i dipendenti, poiché si teme un’ulteriore riduzione della forza lavoro e, addirittura, la chiusura dello storico stabilimento di Cornigliano.

Dettagli della protesta

La manifestazione ha preso avvio nel quartiere di Cornigliano intorno alle 8:40, quando i lavoratori hanno dato vita a un corteo, bloccando strade e causando ingorghi. La situazione è rapidamente degenerata, con l’interruzione della circolazione in diverse arterie, tra cui la strada Guido Rossa e via Cornigliano, che hanno visto un notevole afflusso di veicoli fermi per ore.

Reazioni delle autorità

Durante la mattinata, il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e la sindaca di Genova, Silvia Salis, si sono recati a incontrare i manifestanti, esprimendo la loro solidarietà. La sindaca ha sottolineato l’importanza di un piano industriale chiaro e ha criticato il governo per la mancanza di investimenti nel settore, affermando: “La situazione attuale è inaccettabile e richiede una risposta immediata”.

Le parole della sindaca

Il suo intervento ha messo in luce i timori per il futuro economico della città, dichiarando: “Non possiamo permettere che si chiudano posti di lavoro in un settore così cruciale per il nostro sviluppo”.

Ha quindi esortato il governo a fornire risposte concrete riguardo il futuro dell’industria siderurgica.

Impatto sulla viabilità e sulle autostrade

Nel pomeriggio, la situazione del traffico si è aggravata ulteriormente. Si sono registrati 12 km di coda sull’autostrada A10, in particolare tra Arenzano e il casello di Genova Aeroporto. Anche le strade cittadine hanno subito pesanti ripercussioni, con ingorghi e deviazioni necessarie per smaltire il traffico congestionato.

Soluzioni alternative e consigli per gli automobilisti

Per alleviare i disagi, le autorità hanno suggerito percorsi alternativi, come l’utilizzo della A26 per chi proviene da Savona e la A7 per chi è diretto verso Milano. La Polizia Stradale e il personale di Autostrade per l’Italia sono stati mobilitati per gestire la situazione e garantire la sicurezza degli automobilisti.

Proseguimento delle proteste

Le assemblee e le manifestazioni non si fermeranno qui. I sindacati hanno già programmato ulteriori azioni e incontri per ribadire la loro posizione contro le decisioni governative.

I lavoratori sono determinati a difendere i loro posti di lavoro e a non permettere che la chiusura dello stabilimento diventi realtà.

La lotta per il futuro dell’Ilva di Genova continua, e il sostegno della comunità e delle autorità locali sarà fondamentale per affrontare questa crisi industriale.

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