Analisi delle recenti modifiche legislative sulle fotografie e il loro accesso al pubblico dominio in Italia. Esploriamo le implicazioni e le opportunità per i professionisti del settore fotografico e per il pubblico, evidenziando le novità normative e il loro impatto sulla fruizione e la condivisione delle immagini.
La questione del pubblico dominio delle opere fotografiche in Italia ha subito significative modifiche nel corso degli anni.
Fino al 18 dicembre 2025, l’articolo 92 della Legge 633/1941 stabiliva che le fotografie di semplice fattura divenissero parte del patrimonio culturale accessibile a tutti dopo vent’anni dalla loro creazione. Tuttavia, l’introduzione dell’articolo 47 della Legge 182/2025 ha innalzato questo termine a settant’anni, creando un cambiamento sostanziale nella legislazione.
La recente modifica della legge ha innescato un dibattito sull’impatto che avrà sulle opere fotografiche e sul loro utilizzo.
L’idea centrale è che l’estensione del periodo di protezione non si applichi retroattivamente, in virtù del principio di irretroattività delle normative, stabilito dall’articolo 11 delle Preleggi. Pertanto, tutte le fotografie già in pubblico dominio al 18 dicembre 2025 continueranno a rimanere tali, indipendentemente dai nuovi requisiti.
Un aspetto fondamentale riguarda le tipologie di fotografie a cui si applicano le nuove disposizioni.
Queste si riferiscono esclusivamente alle immagini che non presentano un carattere creativo e alle riproduzioni di opere d’arte. Le categorie incluse comprendono fotografie di persone, eventi o scenari naturali, tutte ottenute mediante il processo fotografico. Tuttavia, sono escluse le fotografie di documenti, oggetti materiali e disegni tecnici, poiché non rientrano nelle categorie protette dalla legge.
La nuova normativa non si applica alle immagini considerate opere originali.
Secondo l’articolo 2, numero 7 e l’articolo 32-bis della Legge 633/1941, tali opere entreranno nel pubblico dominio settant’anni dopo la morte dell’autore. Questa distinzione è fondamentale per proteggere gli interessi degli autori e dei fruitori delle opere artistiche.
Per le fotografie che rientrano nel pubblico dominio, è previsto un processo di pubblicazione su piattaforme come Wikimedia Commons. Le immagini devono essere caricate con licenze appropriate, come {{PD-Italy}} e {{PD-1996|Italia|1 gennaio 1996}}, se precedenti al 1976.
È essenziale evitare di caricare opere che non soddisfano i criteri, poiché potrebbero essere soggette a cancellazione.
Questa evoluzione legislativa rappresenta una significativa trasformazione nel modo in cui le fotografie vengono gestite e protette in Italia. Gli artisti e i fotografi devono essere consapevoli delle nuove regole per navigare efficacemente nel panorama legale e sfruttare al meglio le opportunità offerte dal pubblico dominio. Con l’aumento della durata della protezione, è fondamentale che i creatori di contenuti comprendano le implicazioni e si adattino a questa nuova realtà.