Il Gran Premio di Abu Dhabi si prospetta come una delle finali più emozionanti nella storia della Formula 1.
Il Gran Premio di Abu Dhabi, che si svolgerà domenica alle 14:00, rappresenta l’epilogo di una stagione di Formula 1 ricca di emozioni.
Quest’anno, per la prima volta dopo un lungo periodo di 15 anni, sono ben tre i piloti in lizza per conquistare il titolo mondiale. Lando Norris e Oscar Piastri della McLaren occupano rispettivamente il primo e il terzo posto, mentre Max Verstappen della Red Bull, già campione in carica, si trova al secondo posto.
Nel corso della storia della Formula 1, si sono verificati dodici precedenti in cui più di due piloti sono giunti all’ultimo Gran Premio con possibilità di vittoria.
Oggi, riviviamo alcuni di questi momenti storici che hanno segnato il motorsport.
Il 14 novembre 2010, Abu Dhabi è stato il palcoscenico di un finale straordinario, in cui quattro piloti si contendevano il titolo. Fernando Alonso (Ferrari), Mark Webber e Sebastian Vettel (entrambi della Red Bull) e Lewis Hamilton (McLaren) si trovavano in una situazione di grande tensione. Alonso, partendo dalla terza posizione, era il principale favorito per il titolo.
Nonostante la sua posizione promettente, Alonso e Webber commisero entrambi errori strategici fatali, terminando rispettivamente al settimo e all’ottavo posto. Vettel, partito dalla pole, si aggiudicò la vittoria, diventando così il più giovane campione del mondo della storia della Formula 1. Un risultato che sorprese tutti e che rimase nella memoria degli appassionati.
Un altro finale memorabile si svolse nel 2007, quando Kimi Raikkonen della Ferrari si trovava in lotta per il titolo con i piloti della McLaren, Lewis Hamilton e Fernando Alonso.
All’ultima gara in Brasile, Raikkonen riuscì a ottenere una vittoria inaspettata, mentre Hamilton commise un errore che lo portò a un settimo posto, consegnando il titolo a Raikkonen per un solo punto, chiudendo così la stagione in un clima di grande rivalità.
Il campionato del 1986 è ricordato per la sua intensità e per la lotta tra piloti di spicco come Alain Prost, Ayrton Senna e Nigel Mansell.
La corsa finale ad Adelaide si concluse con un imprevisto, quando un guasto meccanico costrinse Mansell al ritiro, permettendo a Prost di vincere sia la gara che il titolo, in un climax di emozioni e colpi di scena.
Prost, noto per la sua strategia e la sua calma, dimostrò ancora una volta di essere un maestro nel gestire le situazioni di alta pressione. La sua abilità nel rimanere concentrato e calmo nei momenti critici fu una delle chiavi del suo successo.
Il Gran Premio d’Italia del 1950, svoltosi a Monza, rappresentò il culmine del primo campionato di Formula 1. Tre piloti dell’Alfa Romeo, Juan Manuel Fangio, Luigi Fagioli e Nino Farina, si contesero il titolo. Nonostante Fangio fosse il favorito, fu Farina a trionfare, dimostrando che la corsa è piena di sorprese e che la perseveranza può portare a risultati inaspettati.
Queste storie dimostrano che negli sport motoristici, le possibilità di vittoria possono cambiare in un attimo. Non sempre il pilota in testa alla classifica riesce a conquistare il titolo finale, come dimostrano le statistiche che evidenziano come solo il 41,7% dei leader alla vigilia dell’ultima gara sia riuscito a vincere il campionato. La storia della Formula 1 è, quindi, una continua lezione di umiltà e di imprevedibilità.
Il Gran Premio di Abu Dhabi si preannuncia come un evento imperdibile, con tre piloti pronti a dare il massimo per il titolo.
La tensione e l’emozione saranno sicuramente al centro di questa storica finale.