La verità scomoda sulla sostenibilità e i suoi profittatori

La sostenibilità è diventata un mantra, ma chi ci guadagna davvero? Esplora la verità scomoda dietro questo fenomeno.

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Diciamoci la verità: la sostenibilità è il nuovo mantra del nostro tempo, ma chi sono i veri beneficiari di questa narrazione? Le aziende che si vestono di verde, i politici che si riempiono la bocca di buone intenzioni, e i consumatori, che si sentono sempre più in colpa per ogni plastica utilizzata.

Il re è nudo, e ve lo dico io: dietro l’illusione della sostenibilità si nasconde un business miliardario.

Secondo un rapporto di Statista, il mercato globale della sostenibilità ha superato i 10 trilioni di dollari. Tuttavia, chi beneficia di questa cifra astronomica? Le statistiche scomode mostrano che solo una frazione di questi fondi viene realmente investita in pratiche ecologiche efficaci. La maggior parte finisce nelle tasche di consulenti, agenzie di marketing e aziende che si limitano a “greenwashare” i loro prodotti per attrarre consumatori più consapevoli.

La realtà è meno politically correct: mentre si racconta che le aziende stanno cambiando, la maggior parte di esse continua a perseguire profitti a breve termine, senza un reale impegno per il cambiamento. Le famose aziende “eco-friendly” spesso investono più in pubblicità che in pratiche sostenibili. È un circolo vizioso che alimenta l’illusione di un progresso che in realtà non esiste. I cittadini si lasciano ingannare, convinti di fare la loro parte semplicemente riciclando e acquistando prodotti “verdi”.

So che non è popolare dirlo, ma la sostenibilità è una facciata, un’opportunità di profitto per pochi, mentre i veri problemi ambientali restano irrisolti. È tempo di mettere in discussione la narrazione comune e chiedere conto a chi si arricchisce a scapito del nostro pianeta.

È fondamentale esercitare un pensiero critico: non lasciarsi abbindolare dalle belle parole. È essenziale chiedersi sempre chi guadagna realmente da ogni iniziativa sostenibile e quali siano le reali conseguenze delle scelte quotidiane.