Mole Urbana inaugura il nuovo stabilimento per la produzione di microcar elettriche a Orbassano

Mole Urbana ha aperto un avanguardistico stabilimento a Orbassano, dando inizio a una nuova era per la mobilità elettrica in Italia. Questo passo rappresenta un significativo progresso nel settore della sostenibilità e dell'innovazione tecnologica, posizionando l'azienda come leader nel mercato della mobilità sostenibile.

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Nel panorama della mobilità sostenibile, Mole Urbana, un progetto visionario fondato dal designer Umberto Palermo, ha recentemente aperto un nuovo stabilimento a Orbassano, vicino a Torino.

Questo impianto rappresenta un passo decisivo verso la produzione di microcar e quadricicli elettrici, segnando un’importante evoluzione per l’industria automobilistica italiana.

Un investimento nel futuro sostenibile

La nuova fabbrica è sorta su un sito industriale risalente agli anni Sessanta, opportunamente ristrutturato per diventare un impianto moderno e sostenibile. L’investimento complessivo di 7 milioni di euro ha permesso la creazione di un’area produttiva di 10.000 metri quadrati, completamente rinnovata e dotata di pannelli solari per il fabbisogno energetico.

Questo non solo riduce l’impatto ambientale, ma rappresenta anche un simbolo di rigenerazione industriale.

Vantaggi della produzione locale

Mole Urbana si propone di realizzare una produzione flessibile e a basso consumo energetico, collaborando con fornitori del territorio. La gamma di prodotti include dodici modelli di veicoli elettrici modulari, progettati con telai in acciaio inox e batterie LiFePO₄, facilmente sostituibili e ricaricabili sia a casa che tramite colonnine di ricarica rapida.

Questi innovativi quadricicli sono disponibili in diverse configurazioni, tra cui versioni per il trasporto di persone e veicoli cargo con capacità di carico fino a 4 metri cubi.

Innovazione e design italiano

Durante l’inaugurazione, il Ministro dello Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per il rilancio dell’industria automobilistica italiana. L’obiettivo di Mole Urbana è chiaro: dimostrare che è possibile realizzare veicoli elettrici in modo sostenibile e creativo, mantenendo un forte legame con il territorio italiano.

Un approccio culturale alla mobilità

Umberto Palermo ha spiegato come la sua visione vada oltre la semplice produzione di veicoli: “La nostra missione è restituire al design italiano il suo valore di responsabilità e osservazione”. La nuova fabbrica ospita anche opere in vetro del maestro Antonio Perotti, che simboleggiano la trasparenza e l’attenzione ai dettagli che caratterizzano la filosofia di Mole Urbana.

Verso una mobilità urbana evoluta

Oltre ai modelli destinati all’uso urbano, l’azienda ha presentato un concept innovativo: la Malya.

Si tratta di un veicolo compatto che si avvicina alle normative europee per le auto M1. Con una lunghezza di 3,80 metri e una larghezza di 1,60 metri, la Malya è progettata per garantire comfort e sicurezza anche in situazioni di alta velocità, come le autostrade.

L’interesse per le microcar è in aumento, con una crescente domanda in tutta Europa. Questo segmento di mercato sta vivendo una rapida espansione.

Mole Urbana si propone come un attore chiave in questo panorama, portando innovazione e qualità nella produzione di veicoli elettrici e contribuendo a un futuro di mobilità rispettosa dell’ambiente.

La nuova iniziativa di Mole Urbana rappresenta un traguardo significativo per il designer Umberto Palermo e un modello di transizione industriale capace di ispirare altre realtà italiane. Con una visione chiara verso un futuro sostenibile e innovativo, Mole Urbana è destinata a lasciare un’impronta rilevante nel settore automobilistico.