MotoGP: L’evoluzione dei diritti televisivi in Italia e le sfide emergenti

Le trattative per i diritti televisivi della MotoGP in Italia si stanno intensificando, coinvolgendo sia emittenti storiche che nuovi operatori del settore.

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La MotoGP si trova in un periodo di grande trasformazione, simile a un intervento di chirurgia estetica, in cui ogni cambiamento è mirato a soddisfare il pubblico, ma porta con sé anche le sue sofferenze.

Con l’introduzione del formato Sprint e la recente cessione dei diritti a Liberty Media da parte di Dorna, il panorama si sta rapidamente evolvendo. La crisi di audience, accentuata dalla pandemia e dall’uscita di scena di Valentino Rossi, ha spinto gli organizzatori a cercare nuovi modi per attrarre i fan.

Le attuali trattative per i diritti tv

Sky, che detiene i diritti televisivi della MotoGP in Italia dal 2014, è attualmente coinvolta in negoziati per il rinnovo, ma la situazione si complica.

A metà luglio, Marzio Perrelli, responsabile dei diritti tv per Sky, ha lasciato l’azienda, lasciando una trattativa in sospeso. Durante l’ultimo incontro a Misano, i nuovi dirigenti di Sky hanno presentato un’offerta che sembra essere notevolmente più bassa rispetto ai precedenti accordi, il che ha sollevato preoccupazioni tra i vertici di Dorna.

Le alternative sul tavolo

Oltre a Sky, altre emittenti come Discovery e DAZN si stanno facendo avanti per acquisire i diritti.

Discovery, parte dello stesso gruppo di Liberty Media, ha mostrato interesse per la MotoGP, mentre DAZN, già attivo in Spagna, sta cercando di espandere la sua offerta. Tuttavia, Sky ha ancora un vantaggio competitivo grazie alla sua infrastruttura e alla copertura completa che offre.

Il valore dei diritti e la competizione tra emittenti

Il mercato dei diritti tv sta vivendo una fase di declino in termini di investimenti, principalmente a causa della qualità degli spettacoli in pista.

Dorna è consapevole di questa situazione e ha avviato manovre per rilanciare il campionato, ma il gioco al ribasso sembra inevitabile. La proposta di DAZN, più flessibile ma limitata allo streaming, potrebbe rappresentare una sfida per Sky, che offre un pacchetto completo, inclusi eventi in diretta e contenuti on-demand.

Il futuro della MotoGP e degli sport motoristici

Con la crescente concorrenza e le nuove tecnologie di trasmissione, il futuro della MotoGP in Italia appare incerto.

La decisione finale su chi otterrà i diritti tv avrà un impatto significativo sulla visibilità del campionato. Sky, con la sua esperienza e il suo team di commento affermato, ha molto da perdere, mentre DAZN potrebbe attirare un pubblico più giovane con la sua offerta innovativa e a un prezzo competitivo.

Il mondo della MotoGP è in fermento e le trattative in corso per i diritti tv riflettono un settore in evoluzione.

La competizione tra emittenti potrebbe portare a un futuro interessante per gli appassionati, ma le incertezze attuali richiedono attenzione e strategia da parte di tutte le parti coinvolte.