Motore Ford 1.0 Ecoboost, a listino dal 2012. Leggero e prestazionale ma incline a svariati difetti, vediamone i più comuni.
Ford nel 2012 ha introdotto il motore Ecoboost 1.0 un piccolo propulsore pensato per una vasta gamma di veicoli del marchio, in grado di abbinare ingombri ridotti ad una potenza perfetta per muoversi con la massima tranquillità su strade urbane ed autostrade.
Dopo oltre 10 anni sono emersi difetti importanti, scopriamo su quali auto e come possono essere risolti.
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Il motore Ecoboost è stato introdotto sul mercato da Ford per aggiornare la gamma ed allo stesso tempo focalizzarsi su quelle che erano e sono le problematiche delle automobili moderne ovvero troppo inquinamento e cilindrate elevate che aumentano i consumi.
Le caratteristiche di questo propulsore sono i 3 cilindri che permettono di ridurre gli attriti e di diminuire gli ingombri nel cofano motore. L’adozione del turbocompressore che garantisce potenza e coppia immediate anche a bassi giri rotazionali. Iniezione diretta di benzina per ridurre i consumi.
Dal punto di vista tecnico la cinghia utilizzata è a bagno d’olio che riduce attriti e rumorosità della cinghia a secco ed ha intervalli di sostituzione più lunghi.
Il collettore di scarico è integrato nella testata, facilitando il riscaldamento del motore e del catalizzatore nonché ottima per migliorare le prestazioni del turbocompressore.
La gamma di potenze va da 100 a 170 cavalli con le unità più comuni dotate di 125 e 140 cavalli. I 1.0 Ecoboost moderni adottano la disattivazione dei cilindri per abbassare l’impatto inquinante.
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Il 1.0 Ecoboost Ford è montato sulle seguenti autovetture in diverse potenze:
I difetti più riscontrati sono: