Nuove regole sulle emissioni: il Parlamento europeo approva la flessibilità per i costruttori

Il Parlamento europeo concede maggiore libertà ai costruttori per il calcolo delle emissioni di CO2.

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Il voto del Parlamento europeo

Recentemente, il Parlamento europeo ha approvato una proposta della Commissione europea che modifica le regole sulle emissioni di CO2 per i costruttori automobilistici. Con un ampio consenso di 458 voti favorevoli, 101 contrari e 14 astensioni, i deputati hanno deciso di consentire ai produttori di calcolare la conformità agli obiettivi di emissione su un periodo di tre anni, dal 20, anziché su base annuale. Questa decisione rappresenta un importante passo verso una maggiore flessibilità per l’industria automobilistica europea, che si trova ad affrontare sfide significative in un mercato in continua evoluzione.

Le nuove misure e le loro implicazioni

Con le nuove regole, i costruttori che superano i limiti di emissione stabiliti continueranno a essere soggetti a sanzioni di 95 euro per ogni grammo di CO2 per chilometro eccedente. Tuttavia, la possibilità di mediare le emissioni su un periodo di tre anni offre ai produttori l’opportunità di compensare eventuali superamenti in un anno con prestazioni migliori negli anni successivi. Questo cambiamento è stato accolto con favore da molti nel settore, poiché riduce il rischio di sanzioni immediate e consente una pianificazione più strategica.

Collaborazione tra costruttori e impatti sul mercato

In aggiunta, i produttori possono formare “pool” con altri costruttori per combinare le emissioni delle rispettive flotte. Questa opzione, sebbene possa aiutare a evitare multe, ha suscitato preoccupazioni riguardo al potenziale impatto sulla competitività dell’industria automobilistica europea. L’ACEA, l’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili, ha espresso il proprio sostegno per queste modifiche, sottolineando l’importanza di una strategia a lungo termine per la decarbonizzazione del settore.

Tuttavia, è fondamentale che le nuove regole non compromettano gli obiettivi di sostenibilità e riduzione delle emissioni a lungo termine.

Prossimi passi e approvazione finale

È importante notare che, affinché queste modifiche entrino in vigore, è necessaria l’approvazione formale del Consiglio dell’UE, che ha già espresso il proprio sostegno per il testo. Questa iniziativa fa parte di un piano d’azione più ampio per sostenere l’industria automobilistica europea, che sta affrontando una crescente concorrenza, in particolare nel settore dei veicoli elettrici.

La Commissione europea, guidata dalla presidente Ursula von der Leyen, sta portando avanti un dialogo strategico sul futuro dell’industria automotive, cercando di garantire un equilibrio tra sostenibilità e competitività.