Scopri come radiare la tua auto per esportarla all'estero.
Scopri le nuove normative per la radiazione dei veicoli in Italia e come esportarli legalmente.
Negli ultimi anni, la normativa italiana riguardante la radiazione dei veicoli per definitiva esportazione all’estero ha subito significative modifiche. A partire dal 1° gennaio 2020, è diventato obbligatorio effettuare la radiazione dall’Archivio Nazionale dei Veicoli e dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) prima dell’effettiva esportazione del veicolo. Questa nuova procedura è stata introdotta per semplificare il processo e garantire una maggiore trasparenza nelle operazioni di esportazione.
Per procedere con la radiazione, è fondamentale presentare una serie di documenti presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA). Tra i documenti richiesti vi sono:
È importante notare che, se la richiesta di radiazione non è firmata di fronte all’impiegato addetto, sarà necessario allegare una fotocopia del documento d’identità di chi firma.
Inoltre, se il veicolo è soggetto a un provvedimento di fermo amministrativo o ipoteca, sarà necessario risolvere tali situazioni prima di procedere con la radiazione.
La radiazione per esportazione comporta il pagamento di alcune spese, che variano a seconda della tipologia di veicolo e della documentazione presentata. Una volta verificata la completezza della documentazione, il richiedente riceverà un Documento Unico, che attesta la cessazione dalla circolazione del veicolo per esportazione.
Questo documento non è valido per la circolazione, ma consente di ottenere un foglio di via e targhe provvisorie per raggiungere il Paese di destinazione.
Le tempistiche per completare la procedura possono variare, ma generalmente si consiglia di prenotare un appuntamento online per evitare lunghe attese. È fondamentale pianificare con anticipo, soprattutto se si prevede di esportare il veicolo in un periodo di alta richiesta.
Per l’esportazione di veicoli verso Paesi extra UE, le normative possono differire. È consigliabile informarsi presso le autorità competenti del Paese di destinazione riguardo ai requisiti specifici per la reimmatricolazione del veicolo. In alcuni casi, potrebbe essere necessario fornire ulteriori documenti o certificazioni per completare il processo di esportazione.
Inoltre, se il veicolo è già stato reimmatricolato all’estero, sarà necessario allegare una copia della carta di circolazione del nuovo Paese e seguire le procedure di cancellazione previste dalla normativa italiana.
La radiazione di un veicolo per esportazione è un processo che richiede attenzione e preparazione. È fondamentale seguire le normative vigenti e assicurarsi di avere tutta la documentazione necessaria per evitare ritardi o problematiche. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito dell’ACI o contattare direttamente gli uffici competenti. In caso di dubbi, rivolgersi a un’agenzia di pratiche auto può essere una soluzione efficace per semplificare la procedura.