Rafforzare le regole sulla revisione dei veicoli in Europa

L'Unione Europea propone revisioni annuali per veicoli oltre i dieci anni, ma la Germania si oppone.

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Le nuove proposte dell’Unione Europea

L’Unione Europea sta considerando un’importante riforma delle regole relative alla revisione periodica dei veicoli. L’idea centrale è quella di rendere obbligatorie le revisioni annuali per auto e furgoni che hanno superato i dieci anni di età. Questa misura, secondo la Commissione Europea, potrebbe contribuire a salvare fino a 1.850 vite e prevenire oltre 140.000 feriti nei prossimi 25 anni. Attualmente, in molti Paesi europei, le revisioni annuali sono già una realtà, ma la proposta dell’UE mira a uniformare le regole a livello continentale.

Le critiche dalla Germania

Tuttavia, non tutti sono d’accordo con questa iniziativa. In particolare, Friedrich Merz, futuro cancelliere federale e leader della CDU, ha definito la proposta una “sciocchezza” durante un congresso del Partito Popolare Europeo a Valencia. Merz ha espresso il suo dissenso in modo chiaro, affermando che l’Unione Europea rischia di diventare ancora più impopolare con regolamenti di questo tipo. La Germania, infatti, sostiene un modello di revisione biennale anche per i veicoli più datati, e la proposta dell’UE rappresenterebbe un cambiamento significativo rispetto a questa prassi.

La posizione dell’ETSC e la sicurezza stradale

In risposta alle critiche, l’ETSC (European Transport Safety Council) ha inviato una lettera aperta alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, esortandola a non cedere alle pressioni politiche. Secondo l’ETSC, l’aumento della frequenza delle revisioni è cruciale per migliorare la sicurezza stradale, soprattutto considerando che l’età media dei veicoli in Europa è di 12,5 anni. I veicoli più vecchi sono più soggetti a guasti critici, e l’ente suggerisce addirittura di anticipare la revisione annuale già a partire dai sei anni di età del veicolo.

Questa proposta, sebbene ambiziosa, è supportata da dati concreti che dimostrano come un’auto sicura possa salvare vite.

Il dibattito tra sicurezza e burocrazia

Il dibattito attuale mette in evidenza la tensione tra le necessità politiche e i dati tecnici. Da un lato, la Germania cerca di evitare un ulteriore aggravio burocratico per i cittadini, specialmente in un periodo in cui la fiducia nelle istituzioni europee è già fragile. Dall’altro lato, enti tecnici e comunità scientifica chiedono regole più severe e uniformi, sottolineando l’importanza della sicurezza e della sostenibilità ambientale.

Durante la recente Conferenza CITA in Turchia, è stato ribadito quanto sia fondamentale la revisione dei veicoli non solo per la sicurezza, ma anche per la sostenibilità ambientale. Il presidente Gerhard Müller ha dichiarato che è essenziale rispettare le normative ambientali per garantire strade più sicure e pulite.

In attesa di ulteriori sviluppi, si prevede che la nuova direttiva dell’UE sulle revisioni porterà importanti novità anche per i PTI (Periodic Technical Inspection), come anticipato nel 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.it.