Le auto/moto che non permettono il reddito di cittadinanza

Le auto che non permettono il reddito di cittadinanza.

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Quali auto non danno accesso al reddito di cittadinanza? Il reddito di cittadinanza è il sussidio per le famiglie o le persone che non hanno un lavoro che garantisca loro delle entrate.

E’ stato uno dei punti cardine della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle. La maggior parte dell’elettorato italiano lo ha accolto favorevolmente. Questo reddito per poter essere garantito al cittadino pone dei requisiti specifici (8 ore settimanali di lavori socialmente utili e l’accettazione di uno dei tre lavori offerti).

Reddito di cittadinanza: auto proibitive

Come sappiamo non tutti potranno accedere al contributo. Per le auto la caratteristica che principale che nega l’accesso al sussidio è l’immatricolazione.

Infatti la macchina non deve essere immatricolata nei 6 mesi precedenti la richiesta. Se si acquista un auto nuova o immatricolata 6 mesi prima della richiesta in automatico si perde la possibilità di accedere alla graduatoria per ottenere la richiesta. E’ possibile quindi acquistare auto usate o km 0 poiché il problema sussiste per le auto nuove. Un tassello a cui bisogna fare attenzione in quanto ha voce in capitolo per il Reddito di cittadinanza è l’ecotassa relativa alle emissioni inquinanti dei veicoli.

Ecco alcuni esempi di auto che non permettono il sussidio: Audi A3 (4.0 TFSI o superiori a benzina o 3.5 tdi a gasolio), Mini Cooper S,D e SD, Volkswagen Golf (2.0 benzina/gasolio e superiori) ovviamente figurano altri modelli nella classifica. Le categorie che bloccano l’indennizzo sono i Suv e le Sportive.

Problema Possesso

Non ha diritto al reddito chiunque possegga un’auto di cilindrata superiore a 1.6 cc immatricolata per la prima volta entro due anni.

Per le moto si applica una normativa basata sia sulla cilindrata che sull’età del motoveicolo dalla prima immatricolazione. Vengono escluse tutte le persone che sono proprietari di un motociclo con potenza superiore a 250 cc ed immatricolato entro i due anni dalla richiesta. Da questo punto di vista presenti agevolazioni per gli autoveicoli ed i motoveicoli deputati al trasporto di persone affette da disabilità come previsto dalla normativa vigente.

Al di fuori delle auto e delle moto ma comunque legato a queste ultime è il box. Anche questo immobile rientra nel reddito di cittadinanza. Infatti il valore del patrimonio di una famiglia che vuole richiedere il reddito non deve superare complessivamente i 30.000€. Attenzione quindi al valore del box, se questo è alto rischia di far perdere il diritto ad ottenerlo.

Questo “Reddito di Cittadinanza” mette di fronte a dei sacrifici importanti, come ad esempio la scelta della macchina o del sussidio.

Da un lato è utile perché incentiva all’acquisto di auto nuove grazie ai tanto citati incentivi però dall’altro non permette altro. Di conseguenza bisogna sapere quello che si vuole ottenere.

La cilindrata è tutto

C’è la possibilità di possedere una sportiva pur godendo del reddito di cittadinanza. Prendendo come esempio la Abarth 124 : la versione base con il 1.4 Multiair rientra nel reddito. Anche la Mito dotata del motore 1.4 rientra nelle vetture che danno accesso al reddito.

Fondamentale dunque sapere la cilindrata del veicolo che si possiede o che si intende acquistare se si vuole effettuare la richiesta del Reddito di Cittadinanza.