Sebastien Buemi: la carriera del pilota svizzero e i successi

Tutto ciò che bisogna sapere sulla carriera di Sebastien Buemi: inizi e trionfi dello svizzero

Tag: Formula E
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Sebastien Buemi è un pilota di automobilismo con un passato nelle maggiori competizioni a quattro ruote.

Classe 1988, nato in Svizzera, l’atleta vanta anche un titolo di campione del mondo Endurance 2014 con la Toyota Motorsport, un campionato di Formula E nel 2016 e tre titoli come vincitore della 24 Ore di Le Mans 2018, 2019 e 2020 alla guida del Le Mans Prototype (LMP) del team Toyota Gazoo Racing.

Sebastien Buemi: gli inizi

Nato in Svizzera, ma di origini italiane, Sebastien Buemi inizia da molto giovane la sua carriera da pilota con i kart come quasi tutti i campioni delle quattro ruote.

Successivamente si sposta in Germania partecipando alla Formula BMW per due stagione, nel 2004 e nel 2005.

Gli anni seguenti passa alla Formula 3, poi all’A1 Gran Prix ed infine alla GP2 Series nel 2008. I buoni risultati ottenuti gli valgono l’anno seguente una “promozione” assoluta con il passaggio alla F1.

In Formula Uno e Endurance

Sebastien Buemi entra a far parte del circus della Formula Uno nel 2009 quando è la Toro Rosso a puntare forte su di lui affiancandolo a Bourdais.

Corre le stagioni fino al 2011 dove ottiene il suo miglior piazzamento in carriera nel mondiale con la 15esima posizione.

L’anno seguente diventa terzo pilota Red Bull e, anche se smette di correre per la Toro Rosso, firma un accordo che gli permette di essere pilota “di emergenza”.

Nel 2012 gareggia nel World Endurance Championship con la Toyota, con cui vince successivamente il campionato mondiale nel 2014. Proprio in quell’anno inizia anche la sua avventura in Formula E, il campionato elettrico.

In Formula E

Nel primo anno di Formula E, Buemi corre con il team e.dams con Renault. Per lui un secondo posto nel mondiale con la prima vittoria in un E-Prix che arriva a Punta del Este.

L’anno seguente, stagione 2015-16, è assoluto protagonista del Mondiale di Formula E e si laurea campione del mondo battendo in volata Lucas Di Grassi. Nella stagione 2016-17 arriva secondo dopo alcune prove importanti e anche al decimo E-Prix vinto in carriera.

Costretto a saltare due gare, purtroppo, non conferma il titolo iridato.

Nelle successive stagioni in Formula E, per Buemi non ci sarà vita facile. Dal quarto posto nel Mondiale dell’annata 2017-18 si passa lentamente alle posizioni di fondo classifica. Col passaggio del team e.dams a Nissan, il pilota svizzero non riesce a ripetere le prestazioni importanti viste ad inizio carriera in Formula E e la stagione 2020-21 è la sua peggiore in carriera nel torneo elettrico.

Nel 2022 corre ancora col team Nissan e-dams con la speranza di migliorare risultati e prestazioni.

Da sottolineare come nella carriera importante di Sebastien Buemi ci siano anche tre titoli nella prestigiosa 24 Ore di Le Mans ottenuti nel 2018, 2019 e 2020 con la Toyota Gazoo Racing.