Settore agroalimentare: facciamo il punto sull’importanza della logistica

Il trasporto degli alimenti è una mezzo fondamentale per garantire una dieta equilibrata, di seguito parliamo del trasporto agroalimentare.

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L’agroalimentare è un settore chiave per l’economia italiana, il quinto per valore assoluto dell’export nazionale secondo l’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), con le esportazioni delle aziende italiane che valgono una quota del 3,1% a livello globale. Per garantire l’efficienza di questo comparto, però, è essenziale il supporto di una logistica agroalimentare ottimizzata.

L’obiettivo della supply chain è migliorare l’efficienza e la sostenibilità dell’industria agroalimentare, garantendo al contempo la massima qualità dei prodotti ai consumatori. Per ottenere questi risultati è necessario gestire processi particolarmente complessi, che vanno dall’approvvigionamento delle materie prime alla distribuzione dei prodotti agroalimentari presso i punti vendita presenti sul territorio.

Inoltre, l’attività logistica in campo agroalimentare deve affrontare numerose sfide, in quanto, a differenza di altri settori, bisogna gestire prodotti deperibili, ossia alimenti freschi, termosensibili e surgelati.

Per farlo è necessario rispettare la catena del freddo, assicurandosi che i prodotti agroalimentari vengano stoccati, trasportati e distribuiti mantenendoli sempre in range di temperatura specifici, a seconda della tipologia movimentata.

Il ruolo della logistica nel settore agroalimentare

Per capire appieno cosa significa logistica nel campo agroalimentare e quale ruolo gioca oggi è importante rivolgersi a professionisti del settore come STEF, azienda di riferimento nella gestione della supply chain alimentare attiva in numerosi paesi europei, tra cui l’Italia.

In particolare, per logistica agroalimentare si intende un insieme di attività che accompagnano l’intero ciclo di vita dei prodotti, dalla fornitura al servizio di consegna e post-vendita.

Si tratta di un processo sempre più complesso e articolato, a causa di mercati altamente competitivi, strutturati e interconnessi, con le aziende che devono confrontarsi inevitabilmente con le sfide della globalizzazione. Allo stesso modo, anche le nuove esigenze dei consumatori sono diventate sempre più sfidanti per le aziende agroalimentari, specialmente con la diffusione della comunicazione online sul web e i social e lo sviluppo del commercio elettronico.

Risulta quindi fondamentale per le imprese del settore investire nell’innovazione per offrire servizi in linea con le nuove necessità del mercato e rafforzare la propria posizione rispetto alla concorrenza.

Lo stesso avviene in ambito B2B, in quanto l’elevata competitività del settore permette ai rivenditori e grossisti di cambiare fornitori in caso di problemi con relativa facilità e viceversa.

Un altro aspetto cruciale è la necessità per le aziende agroalimentari di rispettare severe normative di legge, in particolare in merito alla sicurezza alimentare per la conservazione dei prodotti deperibili.

La logistica del freddo deve confrontarsi con altre complicazioni nella gestione della supply chain, poiché i prodotti freschi, termosensibili e surgelati vanno trattati con criterio e attenzione, oltre a considerare gli effetti delle tendenze di consumo, della stagionalità dei prodotti e le date di scadenza spesso brevi di questi alimenti.

Gli aspetti principali di una logistica agroalimentare efficiente

La logistica agroalimentare deve prima di tutto assicurare il mantenimento della catena del freddo, garantendo standard termici ottimali durante ogni processo di movimentazione dei prodotti, dalla produzione industriale alla consegna presso i punti vendita della GDO e di prossimità.

Ad esempio, mentre i prodotti termosensibili possono essere mantenuti in un range di temperatura di 15/18°C, per quelli freschi il range è di 0/4°C e per i surgelati di -18/-25°C.

La supply chain dei prodotti agroalimentari richiede quindi mezzi di trasporto adeguati dotati di sistemi di refrigerazione conformi, equipaggiati con strumenti di monitoraggio della temperatura idonei.

Inoltre, sono necessari magazzini a temperatura controllata per lo stoccaggio e la preparazione dei prodotti, in grado di garantire il rispetto della catena del freddo, con range termici specifici per ogni tipologia di prodotto e la massima efficienza operativa.

Un aspetto fondamentale è la capillarità territoriale del network logistico, per raggiungere ogni zona in tempi rapidi e assicurare una distribuzione ottimizzata dei prodotti agroalimentari su tutto il territorio nazionale.

Lo stesso vale per l’integrazione tra le attività commerciali sul mercato interno, le importazioni e le esportazioni, ambiti in cui è fondamentale avvalersi di una rete di collegamento internazionale a temperatura controllata affidabile ed efficiente per il trasporto dei prodotti agroalimentari.

Rivolgendosi a realtà come STEF è possibile usufruire del know-how di un’azienda esperta e competente, che costituisce un vero e proprio punto di riferimento nel settore della logistica e del trasporto agroalimentare in Europa.

Grazie a un network in continuo sviluppo, STEF è in grado di gestire l’intera supply chain agroalimentare o dei processi specifici, come il trasporto refrigerato di prodotti deperibili nella catena del freddo, per collegare i produttori con i punti vendita in modo efficiente e sostenibile.