Stellantis si prepara a presentare un nuovo piano strategico che cambierà il volto dell'industria automobilistica.
Il mondo dell’automobile è in continua evoluzione e Stellantis non fa eccezione.
Antonio Filosa, il nuovo CEO del gruppo, ha recentemente condiviso dettagli significativi sul futuro dell’azienda durante l’Autumn Conference 2025 di Kepler Cheuvreux.
Nel primo trimestre del 2026, Stellantis presenterà un piano che segnerà una netta virata rispetto agli obiettivi precedenti. Un punto cruciale è l’abbandono dell’idea di diventare completamente elettrici entro il 2030. Questo non è un segnale di resa, ma piuttosto una strategia per affrontare un mercato in rapida evoluzione.
Filosa ha evidenziato tre priorità fondamentali: crescita del business, snellimento dei processi e incremento dei profitti.
La squadra di Stellantis si è ridotta, con circa 15 figure chiave a guidare i vari reparti. Questo approccio più snello è stato scelto per facilitare decisioni rapide e reattive. La vera chiave del successo sembra essere il lancio di nuovi modelli, e Filosa lo definisce l’“uovo di Colombo”. Un’idea innovativa potrebbe essere quella di tornare a produrre veicoli che i consumatori vogliono davvero.
Stellantis ha deciso di ripristinare il motore V8 HEMI, abbandonato da Tavares. Questo è un chiaro segnale che l’azienda sta ascoltando i desideri degli automobilisti. In Nord America, la quota di mercato di Stellantis è scesa dal 12% al 7% negli ultimi cinque anni, e il nuovo piano mira a invertire questa tendenza.
La nuova Dodge Charger con motore a sei cilindri e il pick-up midsize di RAM sono solo alcune delle novità in arrivo.
E mentre in Sud America Stellantis si conferma leader di mercato, in Europa è necessaria maggiore flessibilità. Filosa ha sottolineato l’importanza di rinnovare il parco auto, chiedendo a Bruxelles di creare un segmento di auto piccole, più efficienti e meno inquinanti.
Il mercato automobilistico europeo sta attraversando un periodo difficile, complicato da normative stringenti sullo stop alla vendita di veicoli a benzina e diesel entro il 2035.
Questo ha creato una crisi che ostacola la crescita delle case automobilistiche nel continente. Non è un caso che Stellantis chieda maggiore flessibilità, in particolare riguardo ai limiti sulle emissioni in vigore dal 2025.
Questo scenario complesso richiede un approccio innovativo e una riconsiderazione delle esigenze dei consumatori. Filosa ha messo in evidenza la necessità di una neutralità tecnologica per affrontare le sfide future. Infine, Stellantis sta percorrendo una strada carica di sfide e opportunità, e si attende di seguire attentamente il suo cammino.