Scopri le dinamiche delle tensioni commerciali tra Unione Europea e Stati Uniti.
Bruxelles risponde alle politiche tariffarie di Trump con una strategia mirata
Negli ultimi anni, le relazioni commerciali tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno subito un notevole deterioramento, principalmente a causa delle politiche tariffarie aggressive adottate dall’amministrazione Trump. La decisione di imporre dazi su una vasta gamma di prodotti ha innescato una reazione a catena, portando Bruxelles a preparare una serie di contromisure per proteggere i propri interessi economici. Tra i beni americani che potrebbero essere colpiti dai nuovi dazi europei ci sono i Suv e i pick-up, simboli dell’industria automobilistica statunitense.
La Commissione Europea, sotto la guida di Ursula von der Leyen, ha elaborato una maxi-lista di controdazi, pronta a entrare in vigore in assenza di un accordo con Washington. Questa strategia evidenzia la determinazione dell’UE a non subire passivamente le aggressioni commerciali. I dazi imposti dall’UE sono stati pensati per colpire settori chiave dell’economia americana, esercitando pressione sull’amministrazione Trump per avviare negoziati.
La prima tranche di controdazi, approvata il 9 aprile, ha colpito beni americani per un valore di 21 miliardi di euro, con aliquote che variano dal 10% al 25%.
L’inclusione dei Suv e dei pick-up nella lista dei controdazi europei rappresenta una mossa strategica per l’Unione Europea. Questi veicoli costituiscono una parte significativa del mercato automobilistico statunitense, e i dazi europei potrebbero rendere questi modelli meno competitivi in Europa, aumentando i prezzi per i consumatori e riducendo le esportazioni.
Case automobilistiche come Ford, General Motors e Stellantis potrebbero subire un impatto notevole, con conseguenze dirette sulle loro vendite e sulla loro presenza nel mercato europeo. Inoltre, l’UE sta considerando ulteriori restrizioni su altre esportazioni americane, amplificando l’effetto delle contromisure già in atto.
Nonostante le tensioni, Ursula von der Leyen ha ribadito la volontà dell’Unione Europea di trovare un’intesa con gli Stati Uniti.
La proposta di un regime di dazi zero su settori chiave come auto, acciaio e farmaceutici rappresenta un tentativo di riavvicinamento. Tuttavia, le divergenze tra i vari Stati membri dell’UE, come l’opposizione dell’Ungheria e le richieste di protezione per prodotti sensibili da parte di Italia e Francia, complicano ulteriormente la situazione. La compattezza dell’UE sarà fondamentale per affrontare le sfide future e per garantire una risposta unitaria alle politiche commerciali americane.