Volkswagen T-Cross: Risultati deludenti nei crash test EuroNCAP

Il punteggio della Volkswagen T-Cross nei crash test EuroNCAP: un risultato sorprendente ma deludente.

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La recente tornata di test EuroNCAP ha rivelato un risultato inaspettato per la Volkswagen T-Cross, che ha ottenuto sole tre stelle su un massimo di cinque.

Questo punteggio si contrappone ai risultati eccellenti di altri modelli del Gruppo Volkswagen, come la Audi Q3, la Škoda Octavia, la Volkswagen Golf e l’ID.4, tutte premiate con il massimo rating. Inoltre, sorprende il fatto che la T-Cross avesse già conquistato le cinque stelle nei test precedenti.

Il contesto dei test EuroNCAP 2025

Questa edizione dei test EuroNCAP è stata particolarmente significativa, poiché ha visto una rivalutazione di modelli noti secondo i nuovi protocolli del 2025.

Tali protocolli sono stati introdotti in preparazione all’implementazione di criteri di sicurezza ancora più severi previsti per il 2026. La T-Cross, insieme ad altri veicoli basati sulla piattaforma MQB Evo, è stata testata in un contesto che richiede standard di sicurezza più elevati.

La piattaforma MQB Evo e l’evoluzione della T-Cross

La Volkswagen T-Cross è costruita su un’architettura consolidata, progettata per motorizzazioni tradizionali. Con il rallentamento della transizione verso l’elettrico, il marchio ha deciso di estendere il ciclo di vita di questo modello.

Tuttavia, la sua età comincia a manifestarsi, in particolare sul fronte della sicurezza.

Problemi con i sistemi di assistenza alla guida

Secondo il giudizio di EuroNCAP, il punteggio mediocre della T-Cross è principalmente attribuibile alla dotazione ADAS (sistemi di assistenza alla guida). In particolare, il sistema di frenata automatica d’emergenza (AEB) ha mostrato performance deludenti. Sebbene il sistema riesca a riconoscere pedoni, ciclisti e altri veicoli, la sua reazione si è rivelata inadeguata.

Critiche specifiche al sistema di frenata

Durante i test di reazione ai pedoni, il sistema AEB ha attivato le sue funzioni con un ritardo significativo e non è stato in grado di proteggere gli individui situati dietro al veicolo. Anche nel caso dei ciclisti, la risposta è stata giudicata appena sufficiente, senza alcuna protezione contro il fenomeno noto come dooring, che si verifica quando un passeggero apre improvvisamente la portiera davanti a un ciclista in avvicinamento.

Inoltre, il sistema ha mostrato debolezze anche nella gestione delle situazioni che coinvolgono motociclisti.

Le conseguenze per la sicurezza degli occupanti

Nonostante il punteggio complessivo sia calato, la T-Cross offre ancora una buona protezione per gli occupanti. È importante notare che nei test precedenti il modello aveva ottenuto il punteggio massimo di cinque stelle. Tuttavia, le analisi condotte sulle collisioni frontali hanno rivelato che il SUV tende a essere aggressivo nei confronti di altri veicoli.

Impatto sulle persone vulnerabili

Le collisioni poco mitigate hanno un impatto negativo anche sui passeggeri più vulnerabili. Nel test frontale disassato, le forze registrate sul collo di un manichino rappresentante un bambino di 10 anni hanno mostrato una protezione solo marginale, con lo stesso giudizio applicato alla protezione della testa nel test d’urto laterale. Pertanto, se si intende affrontare una collisione, è preferibile farlo da soli, poiché la sicurezza degli occupanti più fragili non è garantita.

Per ulteriori dettagli su prezzi, caratteristiche e dotazioni della Volkswagen T-Cross, è possibile consultare la pagina dedicata alla scheda di listino.