Andrea Dovizioso: chi è il pilota della classe MotoGP

Carriera e successi del pilota italiano, ormai da anni nel circus della MotoGp.

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Andrea Dovizioso è un pilota italiano del team ufficiale Ducati MotoGP.

Attualmente tre volte di fila vice campione del mondo alle spalle di Marc Marquez. In carriera ha vinto un campionato iridato nella classe 125 nel 2004.

Andrea Dovizioso: gli inizi

A 14 anni fa il suo esordio nel motociclismo vincendo subito il campionato nazionale con l’Aprilia che aveva deciso di puntare sul suo talento. Dovizioso ripaga immediatamente la decisione del team italiano con la vittoria nel 2001 del campionato europeo di velocità col team RCGM.

Proprio nel 2001 fa anche l’esordio nel motomondiale con la classe 125, correndo il gran premio del Mugello ottenendo scarsi risultati in qualifica e il ritiro in gara. L’anno successivo passa al team Scot Racing Honda con il quale corre 16 gare e ottiene il 16° posto nella classifica generale. Si rifà la stagione successiva dove trova il podio per ben quattro volte e chiude al quinto posto il mondiale.

Il 2004 è l’anno di svolta per il Dovi: si laurea campione del mondo della 125 con tre gare di anticipo, dominando il campionato e collezionando cinque vittorie, altri sei podi e un totale di otto pole position. Nella stagione 2005 passa alla 250 sembra in sella alla Honda del Team Scot in squadra con Yuki Takahashi. Chiude al terzo posto in classifica generale con 189 punti, dietro allo spagnolo Daniel Pedrosa e all’australiano Casey Stoner.

Nel corso della stagione era riuscito ad ottenere due secondi posti e tre terzi posti. L’anno successivo i due piloti che l’avevano preceduto in classifica si trasferiscono in MotoGP e i nuovi rivali diventano Jorge Lorenzo e Alex De Angelis. I tre sono gli autentici mattatori del mondiale 250 sia quella stagione sia quella seguente. Dovizioso termina in entrambe le stagioni al secondo posto, dietro a Lorenzo.

Nel 2006 ottiene due vittorie, cinque secondi posti, quattro terzi posti, due pole position per un totale di 272 punti iridati.

L’anno successivo si conferma tra i più veloci ma due successi in Turchia e Gran Bretagna, più quattro secondi posti e quattro terzi posti non sono abbastanza per vincere il titolo.

In MotoGP

Il 2008 segna il passaggio di Andrea Dovizioso in MotoGP con la squadra satellite di Honda. Impressiona tutto il paddock salendo sul podio a Sepang e terminando la stagione col quinto posto. L’anno successivo diventa pilota ufficiale nel Repsol Honda al fianco di Dani Pedrosa e vi resta fino al 2011. La prima vittoria in MotoGP la conquista a Donington nel 2009 da pilota ufficiale. Deve rinunciare al quinto posto nella classifica generale dopo l’ultima corsa a Valencia a beneficio di Edwards che lo supera di una sola lunghezza: 161 punti a 160.

Nel 2010 e nel 2011 chiude al quinto e al terzo posto iridato.

Nel 2012 approda in Yamaha nelle fila del Tech3 al fianco di Cal Crutchlow. In questa stagione ottiene sei podi che lo portano al quarto posto nel Mondiale. L’anno seguente passa alla Ducati che scalda subito gli animi dei tifosi con il bellissimo binomio tutto italiano. Dal 2013 Dovizioso veste i colori della casa di Borgo Panigale, lavora allo sviluppo della moto e diventa progressivamente il pilastro del costruttore emiliano.

Proprio in sella alla rossa arriva la sua seconda vittoria nella massima categoria: è il 2016 nel GP di Malesia sul bagnato. Un successo che sarà da preludio agli anni d’oro di Dovizioso. È, infatti, nel 2017 che il pilota di Forlimpopoli va alla ribalta. Inizia la stagione col secondo posto in Qatar e vince sei gare diventando uno dei principali contendenti al titolo iridato. Termina il campionato col secondo posto alle spalle di Marc Marquez.

Nel 2018 si presenta come uno dei principali aspiranti al successo finale, ma ancora una volta si deve accontentare del secondo posto finale sempre alle spalle dello spagnolo. Il 2019 di Dovi lo vede vincere in Qatar, poi il romagnolo torna sul podio in Argentina ma cade ad Austin. Arriva nelle prime tre posizioni al traguardo in altre tre occasioni prima di salire nuovamente sul gradino più alto del podio, al Red Bull Ring.

Trova il podio in altre tre gare ma il divario di punti con Marquez è ancora troppo ampio e Dovizioso si ritrova per il terzo anno di fila ad essere il vice campione del mondo.

Il suo 2020 inizia con l’infortunio alla clavicola rimediato nel corso di alcuni allenamenti. Ha ricevuto l’ok dai medici per correre dal primo GP di Jerez e si propone ancora una volta come principale contendente al titolo.

Nel 2021 rimane senza una sella e riesce a scendere in pista solo a partire dalla gara di Misano Adriatico, dove viene ingaggiato dal team Petronas, rimasto orfano di Franco Morbidelli subentrato a Maverick Vinales dopo la fine della storia con la Yamaha ufficiale. Nel 2022 è uno dei due piloti della squadra Yamaha WithU RNF.