Aston Martin Valhalla: una creatura semplicemente straordinaria

Nel 2023, Aston Martin offrirà la sua hypercar da 1.000 CV, che punta apertamente all'AMG Project ONE, a 999 ricchi clienti.

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La Aston Martin Valhalla è ancora solo un prototipo.

Sarà costruito a mano in Inghilterra in un’edizione limitata di 999 esemplari. Ognuno di essi avrà un prezzo di 700.000 euro, IVA esclusa. Secondo le nostre informazioni, il 60% del portafoglio ordini è già stato riempito.

Aston Martin Valhalla, figlia della Valkyrie

A metà strada tra una supercar e una vettura di Formula 1, l’Aston Martin Valhalla colpisce per la sua carrozzeria che abbina la fibra di carbonio a vista, in particolare per la cellula centrale che pesa solo 100 kg, a una verniciatura grigio metallizzato, un colore sobrio e neutro che mette in risalto le linee scolpite dalle esigenze aerodinamiche.

Le prese d’aria sono onnipresenti e permettono all’ibrido plug-in di respirare a pieni polmoni. Il cuore dell’auto è un motore 4.0 biturbo V8 della AMG Black Series che sviluppa ben 800 CV.

Come se non bastasse, all’asse anteriore è stata aggiunta una macchina elettrica da 150 kW, ovvero l’equivalente di 204 CV, che fornisce una potenza di oltre 1.000 CV per un peso di 1.550 kg.

Ciò solleva la questione dell’ibridazione, che aggiunge una quantità significativa di peso con il rischio di penalizzare le prestazioni pure. Ovviamente, questa tecnologia ibrida plug-in non è stata sviluppata con obiettivi ecologici in mente. No, secondo i rappresentanti del marchio, l’idea è di beneficiare di una “super” spinta elettrica, proprio come le auto di Formula 1, e di offrire modalità di guida “folli”.

Dettagli tecnici

Il collegamento è assicurato da un cambio a doppia frizione con otto marce. Non c’è la retromarcia, quindi un piccolo motore elettrico sull’asse posteriore permette all’auto di invertire la marcia durante le manovre. Ma Aston Martin afferma che l’architettura della Valhalla non è del tutto definita. Si sta valutando anche un’alternativa con due motori elettrici anteriori per fornire il torque vectoring.

L’unico inconveniente è che, con due motori watt sotto il cofano anteriore, non è più possibile prevedere una pedaliera regolabile come quella del prototipo parigino.

Si dovrà scegliere tra agilità ed ergonomia.

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