Come fare domiciliazione bancaria del bollo auto

Si tratta di una procedura che può rivelarsi particolarmente utile. Scopriamo insieme come fare.

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Sapere come fare la domiciliazione bancaria del bollo auto può rivelarsi particolarmente utile.

Si tratta di una pratica che permette di far scattare automaticamente il pagamento dal proprio conto corrente.

Ecco tutto ciò che dovreste sapere in merito.

Come fare domiciliazione bancaria del bollo auto

Innanzitutto, assicuratevi che sia disponibile nella vostra regione. Questo tipo di procedura è disponibile per qualsiasi veicolo, tranne gli ultratrentennali che generalmente godono dell’esenzione. Anche i rimorchi con massa inferiore a 3,5 tonnellate sono esclusi da questa possibilità.

La domiciliazione è disponibile a tempo indeterminato: ciò significa che, non appena verrà attivata, il pagamento scatterà in automatico a ogni scadenza. Si tratta di una sfaccettatura particolarmente utile, dato molte persone rischiano di dimenticare la data di scadenza e guidano il proprio veicolo senza aver rinnovato bollo o assicurazione.

Generalmente la richiesta di addebito può essere effettuata sia online che in modalità cartacea. Per quanto riguarda la prima, dovrete accedere all’Area Personale Tributi con la carta d’identità elettronica o lo SPID

Per il cartaceo, prendendo come esempio la Lombardia (essendo una delle prime regioni ad aderire a questa funzionalità) basterebbe compilare il modulo e inviarlo per posta all’indirizzo della Regione Lombardia.

Bollo auto: quando scade?

Il bollo si paga quindi entro l’ultimo giorno del mese successivo rispetto a quello della scadenza del mese precedente.

Se ad esempio il bollo auto scade a settembre 2022, dovrete pagarlo entro il 31 ottobre. Siete quindi obbligati a pagare il bollo attraverso la piattaforma pagoPA.

Tuttavia, alcuni possessori di auto possono usufruire di benefici specifici:

  • Sconto del 50% per auto ultraventennali
  • Esenzione totale per auto dedicate al trasporto di disabili
  • Esenzione per auto elettriche e ibride: rispettivamente cinque anni e tre anni.

Bisogna sapere, però, che ogni regione ha le sue regole specifiche.

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