Detrazioni per abbonamenti al trasporto pubblico: cosa sapere per il 2025

Scopri come ottenere il massimo dalle detrazioni per il trasporto pubblico nella dichiarazione dei redditi 2025.

Introduzione alle detrazioni per il trasporto pubblico

Con l’avvicinarsi della dichiarazione dei redditi 2025, è fondamentale essere informati sulle opportunità di detrazione disponibili per le spese sostenute per gli abbonamenti al trasporto pubblico. Questa misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, offre un’importante agevolazione fiscale per i contribuenti italiani. In particolare, è possibile detrarre il 19% delle spese sostenute, fino a un massimo di 250 euro all’anno.

Chi può beneficiare delle detrazioni?

Le detrazioni non riguardano solo le spese sostenute direttamente dal contribuente, ma anche quelle effettuate per conto dei familiari fiscalmente a carico. È importante notare che le somme rimborsate dai datori di lavoro per gli abbonamenti al trasporto pubblico non concorrono a formare il reddito di lavoro e, pertanto, non possono essere detratte. Questo significa che i dipendenti non possono richiedere la detrazione su spese già rimborsate dal proprio datore di lavoro.

Novità per la dichiarazione precompilata

Una delle novità più significative per il 2025 è l’inclusione automatica delle spese per abbonamenti al trasporto pubblico nella dichiarazione dei redditi precompilata. Le aziende di trasporto invieranno direttamente all’Agenzia delle Entrate i dati relativi agli abbonamenti acquistati dal 2 gennaio in poi, a condizione che il pagamento sia avvenuto tramite sistemi tracciabili. Tuttavia, le spese pagate in contante, comprese quelle effettuate presso le casse automatiche, non verranno trasmesse.

Attenzione agli abbonamenti agevolati

È fondamentale prestare attenzione agli abbonamenti agevolati, come quelli ISEE o convenzionati con aziende, Comuni, scuole e università. Questi abbonamenti non verranno trasmessi automaticamente e dovranno essere inseriti manualmente nella dichiarazione dei redditi. Se si desidera che le spese per i mezzi pubblici non vengano comunicate all’Agenzia delle Entrate, è necessario inviare un modulo di opposizione all’indirizzo email fornito dall’Agenzia, tra il 1° gennaio e il 16 marzo dell’anno successivo all’acquisto.

Limiti di reddito per la detrazione

È importante sottolineare che la detrazione del 19% è interamente disponibile solo per i contribuenti con un reddito complessivo fino a 120.000 euro. Superato questo limite, il credito fiscale decresce progressivamente fino a azzerarsi per redditi complessivi pari a 240.000 euro. Per la verifica del limite reddituale, si considerano anche i redditi soggetti a cedolare secca. Pertanto, è fondamentale tenere in considerazione il proprio reddito complessivo per massimizzare i benefici delle detrazioni.

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