Ford si divide in due, separando l’elettrico e la combustione

Il marchio sta infatti decidendo di separare le attività, e dietro questo progetto si nascondono ottime opportunità finanziarie.

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La decentralizzazione è all’ordine del giorno nell’industria automobilistica, e oggi Ford si divide in due.

Negli ultimi anni, molti gruppi automobilistici hanno scelto di diversificare il loro portafoglio: non creando più modelli, ma separando diverse attività, portando così nuovi marchi sul mercato. Questo è ciò che Volkswagen AG ha fatto con Cupra, Volvo con Polestar e il gruppo PSA con DS.

La divisione delle forze è sempre una scommessa rischiosa: se permette la moltiplicazione dei canali di distribuzione e aumenta le entrate, a volte è anche delicata dal punto di vista delle identità e delle immagini di marca.

Ford non dovrebbe incontrare questo problema, poiché il marchio rimarrà uno e indivisibile, ma potrebbe ancora scegliere di dividere le sue attività in due unità di business distinte.

Ford si divide in due

Il marchio sta infatti decidendo di separare le attività raggruppando tutti i motori termici (compresi gli ibridi) da quelli di elettrico puro, che sono ancora marginali nel catalogo. In realtà, si tratta di uno schema simile a quello dei veicoli commerciali di molti produttori, che sono gestiti da un’unità commerciale indipendente (Mercedes Vans, Volkswagen Commercial…).

La prima unità si chiama Ford Model e. Ecco alcune delle sue aree di interesse in breve:

  • Un approccio “clean sheet”, dalla progettazione al lancio commerciale dei veicoli elettrici di consumo.
  • Lo sviluppo di batterie, motori, inverter, caricatori e riciclaggio.

La seconda divisione, dedicata ai modelli “storici” e ai motori a combustione interna, si chiama Ford Blue. Nessun annuncio importante è stato fatto sul piano di prodotto: Ford ha semplicemente spiegato che le squadre avrebbero dovuto “rafforzare” le icone Ford mentre si investe in nuovi modelli.

Entrambe le parti si uniscono a “Ford Pro”, che si concentra su veicoli commerciali e utility.

L’idea dietro questo annuncio è di creare quello che è noto come uno “spin off”: in altre parole, la divisione elettrica sarà gestita da una società separata, senza che le auto cambino nome.

Saranno ancora Ford, ma sviluppate da una filiale specifica, e probabilmente con ingegneri dedicati.

Le opportunità finanziarie

Dietro questo progetto si nascondono opportunità finanziarie: uno spin-off permette a un’azienda di aumentare le sue entrate sul mercato azionario. Piuttosto che avere solo “Ford” sul mercato, gli investitori avrebbero accesso a due azioni separate, generando ulteriori profitti per la società madre. E poiché gli investitori sono sempre più inclini a mettere i loro soldi in azioni green, Ford sbaglierebbe a privarsi di questo.

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