Honda punta sull’ibrido e sull’elettrico: il futuro della mobilità

Il marchio giapponese investe in tecnologie ibride e veicoli elettrici per il futuro.

Honda e la sua visione per il futuro della mobilità

Negli ultimi anni, Honda ha dimostrato un forte interesse per il settore dell’elettrico, come evidenziato dai vari concept Series 0 presentati. Tuttavia, il marchio giapponese non intende abbandonare le motorizzazioni ibride, anzi, è pronto a rilanciare in questo ambito. Durante una recente dichiarazione, Toshihiro Mibe, CEO di Honda, ha confermato l’intenzione di sviluppare i sistemi ibridi più efficienti al mondo, lanciando una sfida diretta ai leader dell’elettrificazione.

Il nuovo sistema ibrido di Honda

Mibe ha sottolineato che per Honda l’ibrido non è una tecnologia di transizione, ma un pilastro fondamentale della propria strategia. Sebbene non siano stati rivelati i modelli specifici che beneficeranno per primi del nuovo sistema ibrido, è plausibile che Civic, CR-V e HR-V siano tra i primi a ricevere questa innovazione. Questi modelli sono strategici per Honda, poiché uniscono volumi elevati a una grande diffusione globale.

Investimenti nel full electric

Nonostante il focus sull’ibrido, Honda continua a investire nel settore dei veicoli completamente elettrici. Il piano di elettrificazione prevede lo sviluppo della nuova serie 0, una famiglia di veicoli a batteria progettata per rappresentare il futuro del marchio a partire dal 2030. I primi modelli, un SUV e una berlina chiamati Honda 0 SUV e Honda 0 Saloon, debutteranno nel 2026, anche se la casa non ha ancora fornito date precise per il lancio commerciale.

Il futuro di Honda tra ibrido ed elettrico

Secondo Mibe, i veicoli elettrici rappresenteranno una “colonna portante” del business Honda nei prossimi anni, ma l’azienda non abbandonerà le soluzioni ibride, che continueranno a evolversi parallelamente. Questo approccio consente a Honda di massimizzare l’efficienza senza compromettere le prestazioni o il piacere di guida, mantenendo competitiva la propria offerta in mercati dove la rete di ricarica per veicoli elettrici è ancora in fase di sviluppo.

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