Le Mans: caratteristiche, lunghezza e storia del circuito

È una delle location storiche dell'automobilismo mondiale, che negli anni ha contribuito a creare leggende e miti di questo sport.

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Le Mans è una località francese di circa 150 mila abitanti, situata nel nord est del paese, capoluogo del dipartimento della Sarthe.

Oggi, però, non ci interessa la sua storia, la sua geografia o le sue architetture, quanto più uno specifico luogo il “Circuit de la Sarthe” sede della storica 24 ore di Le Mans.

Le Mans, la storia del circuito

Il circuito de la Sarthe non è solo un luogo storico dell’automobilismo, ma è il circuito per eccellenza. È proprio qui infatti, che nel 1906 si è disputato il primo ufficiale gran premio di automobilismo riscuotendo un successo assoluto.

Proprio questa risposta di pubblico ha spinto gli organizzatori a creare una corsa annuale unendo temporaneamente alcune strade della città. Così nasceva la prima 24 ore di Le Mans, una corsa che sarebbe stata destinata a fare la storia.

Questa corsa si caratterizza per un semplice dettaglio: dura 24 ore. Dunque per un giorno intero le auto girano sul circuito, fermandosi solo per il cambio pilota e il rifornimento.

Le caratteristiche tecniche del circuito

Il circuito di Le Mans, che ricordiamo ufficialmente si chiama “Circuit de la Sarthe”, è da sempre un tracciato ostico e meccanicamente affaticante per le autovetture.

La principale caratteristica del circuito è quella di essere temporaneo. Ovvero, per quasi tutto l’anno, le strade del circuito vengono utilizzate dai civili per spostarsi nelle zone intorno a Le Mans, ma una volta ogni anno queste vengono chiuse e ospitano l’affascinante competizione

Da alcuni anni la sua lunghezza è di 13.626 metri, ma nel tempo ha subito numerose variazioni, il più delle quali volte a migliorarne la sicurezza e far fronte a vetture sempre più veloci.

Un esempio fra tutti è quello degli anni sessanta, quando diversi rettilinei molto veloci furono interrotti da rallentamenti e chicane per ridurne la velocità.

Alcuni dei punti più celebri del percorso, oltre il famosissimo rettilineo Hunaudières, ci sono le curve: Dunlop, Indianapolis e Porsche.