I migliori SUV del 2023: tre opzioni che potrebbero sorprendervi

Ci sono persone che amano le star e altre che preferiscono stare lontane dallo sfarzo. È a questi ultimi che si rivolge questa selezione di tre piccoli SUV.

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Siete alla ricerca dei migliori SUV del 2023? L’aspetto, l’equipaggiamento, il motore…

Ci sono molti criteri quando si tratta di acquistare un’auto. Ma alla fine la domanda principale è se l’auto offre un buon rapporto qualità-prezzo, quando si tratta di modelli progettati per l’uso quotidiano.

Anche nel caso dei SUV urbani, che si acquistano da diversi anni per la loro facilità di utilizzo quotidiano grazie alle loro dimensioni compatte, unite alla versatilità che le loro qualità di tenuta di strada spesso rendono possibile.

In questa giungla di piccole “gambe”, vi proponiamo tre modelli che non sono delle star, ma che lasciano il segno con talento, ognuno nel proprio genere.

Vediamo quindi i tre migliori SUV meno conosciuti del 2023.

I migliori SUV del 2023: tre opzioni che potrebbero sorprendervi

Ford Puma: la più economica con l’E85

In questi giorni di caro energia, il confronto è duro per il portafoglio. In alcune stazioni di rifornimento, il superetanolo (E85) costa quasi la metà del prezzo della benzina senza piombo, facendo venire a molti automobilisti la voglia di fare il grande passo.

Sebbene non sia sempre consigliabile convertire la propria auto all’E85, è possibile convertire un’auto nuova, e Ford è uno dei pochi produttori a offrirlo.

Questo senza dubbio spiega in parte il successo del suo piccolo SUV Puma nel nostro Paese, con il suo motore turbo a 3 cilindri da 125 CV che garantisce un costo chilometrico controllato.

Anche se, come tutti i veicoli alimentati a E85, il Puma consuma più del premium (7,7 litri in media, cioè 1,1 litri/100 km in più), la differenza di prezzo alla pompa lo compensa.

Al di là di questo vantaggio economico, la Puma non è sgradevole da vivere. Piuttosto accogliente e intelligente, con un enorme vano portaoggetti aggiuntivo (e lavabile) sotto il pavimento del bagagliaio, il SUV urbano di Ford offre prestazioni sufficienti e una tenuta di strada rigorosa. L’unico aspetto negativo sono le sospensioni inutilmente rigide e la qualità costruttiva media, con un assemblaggio imperfetto e materiali non omogenei.

L’Honda HR-V: il più efficiente nei consumi per le sue dimensioni

Come la sua connazionale Toyota, Honda offre la tecnologia ibrida in tutta la sua gamma. Destinato a un pubblico più ampio possibile, l’HR-V ha una carrozzeria più grande della Peugeot 2008 (+4 cm, ovvero 4,34 m), che lo rende uno dei SUV urbani più grandi.

Questi centimetri si riflettono a bordo, dove i passeggeri posteriori godono di una seduta degna di una limousine. In compenso, anche il bagagliaio ne risente, con appena 280 dm3 di spazio.

Un’altra lamentela è che, mentre l’HR-V offre tutti gli equipaggiamenti che ci si aspetta da un’auto moderna, nonché un’ergonomia facile da afferrare grazie all’uso di pulsanti reali, i materiali non fanno una forte impressione.

Detto questo, un’occhiata all’indicatore del carburante fa subito sorridere, perché l’HR-V è molto bravo a controllare i consumi.

Mazda CX-30: più tecnologia che mai

Anche se ci viene promesso un futuro 100% elettrico, il motore a combustione interna ha ancora molta strada da fare. La prova è in Mazda, che non si è arresa e crede nella nuova tecnologia SkyActiv-X, un’etichetta che nasconde un motore a benzina 2.0 la cui combustione può essere commutata su una miscela molto magra (accensione controllata per compressione tramite una candela), ovvero un funzionamento vicino a quello di un diesel e, sulla carta, i bassi consumi che ne derivano.

Con una potenza di 186 CV, questo motore è inizialmente sorprendente nell’uso, poiché è ad aspirazione naturale. Bisogna quindi guidarlo alla vecchia maniera, ricavando la potenza dai giri se necessario, tenendo presente che se si è fan del cambio automatico opzionale, questo è pigro.

Ma le prestazioni ci sono e, anche se un diesel è più parsimonioso, la CX-30 è ragionevole alla pompa con una media di 7,6 litri/100 km. Non è l’unico argomento a favore di questa vettura giapponese, che forse non è la più dinamica con le sue sospensioni morbide, ma è confortevole e accogliente.

Inoltre, come spesso accade, la CX-30 può essere dotata di trazione integrale, mentre chi è allergico alla tecnologia touch-screen apprezzerà il suo sistema multimediale, controllato da una manopola e da pulsanti.

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