Perchè le auto dei presidenti italiani non sono italiane?

Auto presidenti italiani: ultimamente sono stati visti a bordo di auto non italiane, scopriamo perché.

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Nel corso della propria storia l’Italia ha avuto vari presidenti della Repubblica e del Consiglio che hanno rappresentato il paese.

Attualmente sono Draghi, in qualità di Presidente del Consiglio e Mattarella come Presidente della Repubblica. L’auto per tutti è stata ed è il simbolo di riconoscimento nelle occasioni pubbliche e negli incontri con i capi di stato di altri paesi. In questo articolo scopriamo perché le ultime nono sono italiane.

Auto presidenti italiani: perché preferiscono le straniere

I presidenti italiani, in particolare Draghi, Conte e Renzi, sono stati visti scendere da vetture non italiane durante gli arrivi nelle sedi governative.

Conte e Draghi hanno utilizzato ed utilizzano una Volkswagen Passat. Renzi invece aveva a disposizione un’ Audi A6, una Mercedes Classe E ed una BMW.

Questa scelta crediamo non sia dettata da un non campanilismo ma bensì per motivi di sicurezza. Infatti le vetture tedesche offrono maggiore blindatura rispetto alle controparti italiane. Le tedesche raggiungono livelli B6 e B8, quest’ultimo è il massimo possibile mentre le italiane arrivano al livello B4.

Un aspetto poco tenuto in considerazione ma che risulta di massima importanza vista la carica che ricoprono ed i possibili rischi per la loro vita a cui possono andare in contro proprio per questo motivo.

Anche Berlusconi apprezzava particolarmente le tedesche. Infatti ha utilizzato un’Audi A8 ed una Mercedes. Curioso quanto accaduto con Montezemolo durante il suo mandato: ha rifiutato una Maserati Quattroporte gentilmente donatagli dall’allora presidente Ferrari.

Auto presidenti italiani: il “made in Italy” resiste

Ciò nonostante sono tuttora presenti nei garage presidenziali vetture italiane. In particolare Mattarella viene visto spesso a bordo della Lancia Flaminia 335 del 1961.

Nella storia recente Monti e Gentiloni hanno utilizzato vetture italiane durante il loro insediamento, in particolare Alfa Romeo e Lancia di quest’ultimo marchio Thema e Thesis. Monti utilizzò anche la Maserati Quattroporte di cui sopra per alcune sue uscite.

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