Portabici auto: quali scegliere per le vacanze

Alcuni consigli utili per coloro che vogliano comprarsi un portabici da auto.

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Anno dopo anno, migliaia di cicloturisti si preparano a visitare paesaggi spettacolari in sella alla propria bicicletta.

Il problema, tuttavia, è sempre lo stesso: come raggiungere i sentieri che si desidera percorrere in bici? Molto spesso, infatti, non si è disposti ad affrontare arterie viarie trafficate avvalendosi del noto mezzo a due ruote. Una ragione, quest’ultima, per la quale si rende necessario utilizzare l’auto per trasportare la propria bicicletta fino al luogo desiderato. Portabici auto: quali scegliere per le vacanze.

Portabici auto: quali scegliere per le vacanze

Va da sé, tuttavia, che non ogni portabici sia adattabile ad ogni macchina. È dunque consigliabile, per tutti coloro che desiderino trasportare la propria bicicletta in auto, conoscere tutta una serie di criteri utili a indirizzare la loro scelta.

  • Il peso della bici. Non tutti i portabici sono in grado di sostenere qualsiasi quantità di chili. Prima di comprarne uno, pertanto, è opportuno prenderne in esame la portata.
  • Il numero di bici trasportabili.

    Se si viaggia in coppia o in famiglia, e si ha l’ambizione di farsi dei suggestivi giri in bici, è sicuramente necessario controllare la capienza del portabici. Quante biciclette può sostenere?

  • Le dimensioni delle canalone porta-ruote. Un discorso, questo, analogo a quello relativo al peso della bici. Lo spessore delle ruote del mezzo deve essere compatibile con gli appositi porta-ruote. In caso contrario, ogni sforzo sarà stato vano!
  • La tipologia di ancoraggio della bicicletta.

    Conoscere la conformazione e la struttura del proprio mezzo, in questo senso, può essere di grandissimo aiuto. Sopratutto qualora non si voglia rovinare il telaio della propria bici.

  • La compatibilità del portabici con l’auto. Come vedremo, esistono tre tipologie differenti di portabici, ognuna delle quali comporta una serie di vantaggi. Tuttavia, uno dei criteri fondamentali quando si tratta di sceglierne una, è proprio l’auto di cui ci si avvarrà.

    Non tutte le combinazioni sono infatti consigliabili.

  • La presenza di una sicurezza. Bisogna assicurarsi che la bici sia salda nel portabici, sia che lo si faccia attraverso un lucchetto, piuttosto che ricorrendo a una chiave.

Le tre tipologie di portabici

  1. Portabici posteriore. Una scelta di questo tipo presenta una serie di vantaggi, tra i quali la facilità di ancoraggio, il fatto che non vada a complicare l’apertura del bagagliaio e la rapidità con la quale è possibile sganciarlo.

    Uno degli svantaggi, tuttavia, è che riduce la visibilità dal lunotto posteriore.

  2. Portabici da tetto. Certamente il modello più conosciuto, il portabici da tetto permette una completa visibilità posteriore, non aumenta la superficie longitudinale del veicolo e non va smontato di volta in volta. Anche questa versione, tuttavia, presenta alcuni svantaggi. Tra questi, per esempio, la difficoltà di ancoraggio (soprattutto se l’auto è alta) e l’ingombro verticale, che va a inficiare l’aerodinamicità del veicolo.

  3. Porta bici per gancio traino. Anche in questo caso, un facile metodo di aggancio oltre che una pressione pressoché nulla sulla carrozzeria ed il lunotto. Una scelta di questo tipo, ciononostante, è sconsigliabile per tutta una serie di ragioni, tra le quali la necessità di disporre di una targa extra, oltre che di luci apposite. Il montaggio e lo smontaggio, inoltre, sono tutt’altro che rapidi, e la visibilità posteriore, per concludere, è ridotta.

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