Rinviato il blocco dei diesel Euro 5: le nuove manovre delle regioni italiane

Le misure per contrastare l'inquinamento e il futuro dei veicoli diesel in Italia

Il contesto dell’inquinamento atmosferico in Italia

Negli ultimi anni, l’Italia ha affrontato una crescente pressione da parte dell’Unione Europea per ridurre i livelli di inquinamento atmosferico, in particolare nelle regioni del Bacino Padano. Queste aree, tra cui Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, sono state oggetto di misure restrittive per limitare le emissioni di polveri sottili, in risposta a procedure di infrazione avviate dalla Commissione Europea. La direttiva UE 2008/50 stabilisce limiti rigorosi per la qualità dell’aria, e l’Italia ha dovuto adottare misure drastiche per conformarsi a queste normative.

Le misure adottate e il futuro dei veicoli diesel

Il blocco dei veicoli diesel Euro 5, previsto per il 1° ottobre 2025, rappresenta una delle misure più significative adottate dalle regioni per combattere l’inquinamento. Questo provvedimento colpirà un gran numero di veicoli, con stime che parlano di oltre un milione di auto potenzialmente interessate. Le regioni hanno già imposto divieti precedenti, come lo stop ai diesel Euro 3 e Euro 4, ma la situazione attuale è complicata dalla presenza di un gran numero di veicoli recenti, immatricolati tra il 2009 e il 2015, che non possono essere facilmente sostituiti dai proprietari.

Le manovre politiche e le alternative proposte

In risposta a questa situazione, la Lega ha presentato un emendamento al decreto infrastrutture per rinviare il blocco di un anno, permettendo alle regioni di estendere ulteriormente il termine. Questa proposta ha suscitato dibattiti accesi, con Fratelli d’Italia che ha avanzato un emendamento ancora più estremo, proponendo di posticipare il divieto fino al 2027. Tuttavia, le regioni non hanno ancora presentato soluzioni concrete per ridurre l’inquinamento senza ricorrere al blocco dei diesel Euro 5, limitandosi a menzionare incentivi generali per la sostituzione dei veicoli più inquinanti e interventi in altri settori.

La situazione rimane incerta e le prossime settimane saranno cruciali per determinare se il blocco programmato per ottobre 2025 sarà effettivamente rinviato o se le regioni troveranno alternative valide per affrontare il problema dell’inquinamento atmosferico senza penalizzare i proprietari di veicoli diesel Euro 5.

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