Come Alfa Romeo sta cercando di far sopravvivere Giulia e Stelvio

Le vendite complessive in Europa non sono così soddisfacenti, purtroppo.

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Alfa Romeo non se la passa bene: la Stelvio e la Giulia non vendono più, con appena più di 8.000 consegne in Europa per il SUV nella prima metà dell’anno, e appena 3.000 vendite per la berlina nello stesso periodo.

Queste cifre sono tanto più deplorevoli in quanto questi due modelli sono piacevoli da guidare e più originali della concorrenza.

Questo può spiegare la successione di serie speciali su Stelvio e Giulia nelle ultime settimane. Nel corso di settembre, a margine del concorso di eleganza di Villa d’Este, già vinto dall’Alfa Romeo, viene lanciata la serie 6C Villa d’Este, che rende omaggio alla 6C 2500 SS del 1949.

Tuttavia, un marchio che si basa troppo sul suo lontano passato non è generalmente in una buona posizione. La serie 6C Villa d’Este può essere un bel tributo con una grande cura data ai materiali interni, ma è un piccolo dettaglio in un oceano.

Alfa Romeo: varianti non economiche

Oggi arriva una nuova serie speciale, appena tre settimane dopo la precedente. La Giulia e la Stelvio “GT Junior” fanno ancora una volta appello al passato del Biscione per cercare di uscire dal crollo delle vendite.

Basata sul livello di allestimento Veloce, la serie è piuttosto ben equipaggiata. Prevede il colore specifico “Lipari Ochre”, cerchi da 19 pollici, loghi GT Junior ricamati, tetto apribile panoramico, caricatore a induzione e guida autonoma di livello 2. La Giulia GT Junior (2.0 280 CV) costa 63.400 euro e la Stelvio GT Junior (2.2 diesel 210 CV) 68.500 euro.

Purtroppo, però, questo non è il modo giusto per risollevare le sorti dell’Alfa Romeo, anche se fa sempre bene all’immagine. Ricordate che entrambe le auto sono basate sulla piattaforma Giorgio, che è costata a FCA una piccola fortuna al momento con più di un miliardo di dollari di investimento.

Jean-Philippe Imparato, che ha preso il timone del costruttore italiano dopo essere stato al timone di Peugeot, avrà il suo lavoro tagliato per lui nei prossimi anni.

In Italia, intanto, l’Alfa Romeo Giulietta continua ad essere molto apprezzata.