Renault Scénic Vision: tutte le foto e le informazioni

Renault ha presentato il concept della futura Scenic, che passerà da MPV a SUV. I presupposti sembrano molto interessanti.

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Lanciata all’inizio degli anni ’90 sulla scia dell’Espace, la Renault Scénic sorprende ancora una volta con la sua Vision.

Il primo MPV compatto popolare in Europa è diventato rapidamente un best seller, combinando la praticità per la famiglia con un ingombro esterno ridotto. Un cocktail di buone argomentazioni che purtroppo sarebbero state spazzate via 20 anni dopo dall’ondata di SUV. Ma la Scénic ha resistito, uscendo dal catalogo solo nel 2022, approfittando della sua carriera tardiva. Un pensionamento che non è sinonimo di scomparsa, perché sta arrivando il concept Renault Scénic Vision!

Renault Scénic Vision: un’auto elettrica, ma a idrogeno (nel 2030)

Sebbene Renault abbia utilizzato la sua piattaforma modulare CMF-EV per progettare la sua concept, si tratta comunque di una versione ampiamente rielaborata. Può ospitare un motore elettrico, una batteria, ma anche un serbatoio di idrogeno e una cella a combustibile. L’architettura di questo concept è quindi molto particolare: nella parte anteriore, un serbatoio che può essere riempito con 2,5 kg di idrogeno sostituisce il motore elettrico che normalmente si troverebbe sotto il cofano di una Mégane E-Tech elettrica.

In effetti, la Scénic Vision utilizza il blocco più potente della sorella minore.

Con un rotore avvolto e senza terre rare secondo Renault (logico visto che non ci sono magneti), questo motore da 220 CV prodotto in Francia è quindi preso in prestito dalla Mégane, ma è posizionato sull’asse posteriore. Non state sognando: è una trazione posteriore. Infatti, è la prima Renault a trazione posteriore con più di 200 CV dai tempi della Clio V6.

Renault si discosta quindi dal tradizionale layout a trazione posteriore, poiché il serbatoio è ovviamente più facile da collocare nella parte anteriore.

Cella a combustibile e batteria al centro

La Renault Scenic Vision è quindi principalmente un’auto elettrica, poiché una batteria da 40 kWh alimenta il motore posteriore in condizioni normali.

Ma per i viaggi più lunghi, una cella a combustibile da 16 kW situata nel pavimento dietro la batteria converte l’idrogeno in elettricità e alimenta direttamente il motore. In breve, l’idrogeno è un range extender come il REX della BMW i3. E potrebbe avere un doppio uso, poiché l’idrogeno sarà utilizzato anche per portare la batteria a temperatura nei periodi freddi, per migliorare l’efficienza energetica.

Sempre a questo proposito, va ricordato che Renault non è del tutto nuova alle celle a combustibile, dato che la sua joint venture Hyvia produce già veicoli commerciali leggeri alimentati a idrogeno.