Stop carburanti 2035: cosa succederà in Italia

L’Unione Europea propone lo stop carburanti 2035: l’Italia ha deciso d’adeguarsi con l’iniziativa UE. Ecco cosa succederà alle auto benzina e diesel

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Una delle grandi problematiche del Mondo e nello specifico dell’Europa è la fine delle “scorte naturali” d’energia.

Se le preoccupazioni ecologiche e i moniti a lasciare un Mondo migliore di quel che si è trovato non hanno mai colpito la coscienza economica mondiale, i danni economici conseguenti alla fine delle risorse petrolifere sì. La data della fine del petrolio si avvicina e il mondo economico ed istituzionale corre (tardivamente) ai ripari. L’Unione Europea propone lo stop carburanti 2035: l’Italia ha deciso d’adeguarsi con l’iniziativa UE. Ecco cosa succederà alle auto benzina e diesel.

Stop carburanti 2035: cosa succederà e l’iniziativa europea

Prima di addentrarci sulla proposta-normativa europea facciamo un breve sunto: lo stop carburanti 2035 altro non è che il blocco delle vendite nell’Unione Europea a partire dal 2035 delle auto alimentate a benzina e diesel in favore delle auto elettriche e a idrogeno. Dopo un primo diniego, l’Italia aderirà all’iniziativa europea.

Non solo benzina e diesel. Lo stop carburanti 2035 avrà valore anche per le auto gpl, metano e ibride, incluse le plug-in.

La proposta ufficiale scatta dalla Commissione Europea e fa parte del cosiddetto pacchetto clima “Fit for 55”. Quest’ultimo è stato presentato a Bruxelles con l’intento di ridurre l’emissione di Co2 entro il 2030. L’obiettivo è ridurre del 55% le emissioni rispetto a 40 anni prima, cioè i livelli registrati nel 1990 ma si vuol osare di più: ottenere la neutralità carbonica entro il 2050. Solo recentemente l’Italia ha deciso di mettere di lato gli interessi economici in favore della salute pubblica e donando speranza di un Mondo migliore per i futuri cittadini, aderendo all’iniziativa europea.

Cosa succederà in Italia

La decisione è pervenuta durante la quarta riunione dei CITE, il Comitato interministeriale per la Transizione ecologica. I ministri della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini hanno deciso il “phase out”, cioè il momento in cui l’attuazione dell’iniziativa sarà effettiva, adeguandosi all’Europa. Lo stop carburanti 2035 europeo sarà rispettato anche dall’Italia ma per veicoli da trasporto commerciale leggeri e furgoni lo stop sarà prorogato al 2040.

Adesso tocca al Parlamento dare ufficialità al Cite.